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Il prof. Franco Zagari, ideatore della fontana monumentale di piazza Matteotti ha firmato alcune tra le opere più importanti nel mondo

Il prof. Franco Zagari, ideatore della fontana monumentale di piazza Matteotti ha firmato alcune tra le opere più importanti nel mondo

CATANZARO. Architetto di fama mondiale, il professore Franco Zagari, ideatore della fontana monumentale di piazza Matteotti che sarà inaugurata, sabato 6 giugno, ha firmato alcune tra le opere architettoniche più rappresentative delle principali città del mondo. E così in Giappone come a Roma, in Francia ma anche in Georgia figurano indiscusse opere d’arte firmate da Zagari.

Fra le sue opere più rappresentative figurano: Giardino Italiano, Expo di Osaka ’90, Giappone; Villa Leopardi a Roma, 1992; Piazza Matteotti a Catanzaro, 1992; Centro di accoglienza delle Grotte preistoriche di Niaux, Francia, 1994 (con Massimiliano Fuksas, Jean-Louis Fulcrand, G.Jourdan); Piazza Amedeo di Savoia, Cisterna di Latina, 1997; Piazza Montecitorio, Roma, 1998; Auditorium Parco della Musica, Roma (consulenza per Renzo Piano), 2002; Il sistema delle piazze centrali di Saint-Denis, Parigi, 2005-2007; complesso amministrativo di Avlabari” in Tbilisi, per il Governo della Repubblica della Georgia, 2006.

Figura centrale nella cultura del progetto del paesaggio contemporaneo in Italia e all’estero, il prof. Zagari in queste settimane è impegnato all’Expo di Milano dove ha curato l’allestimento di alcuni giardini e per il quale sta conquistando uno strepitoso successo e numerosi riconoscimenti. Dodici  alberi, alcuni dei quali raggiungono altezze di 10-12 metri, 85.300 arbusti, 107.600 piante acquatiche e 151.700 erbacee stanno rendendo il sito espositivo di Expo Milano 2015, che si estende a Rho Pero per 1,1 milioni di metri quadrati, il cantiere di paesaggio più grande d’Europa grazie al progetto curato da Franco Zagari e  da Benedetto Selleri di PAN Associati, con il coordinamento generale di Metropolitana Milanese.

I suoi temi privilegiati sono lo spazio pubblico urbano e il giardino. Le sue opere e i suoi scritti testimoniano un approccio al progetto basato sull’ibridazione tra elementi fisici e immateriali, sulla narratività, sulla interpretazione e anticipazione di comportamenti, sull’interattività.

E’ un architetto italiano che vive e opera a Roma. Figlio del giornalista e politico Mario Zagari e dell’attrice Elena da Venezia, ha studiato alla facoltà di Architettura di Roma “La Sapienza”, dove si laurea nel 1971.

E’ professore ordinario di “Architettura del paesaggio” alla facoltà di Architettura dell’Università “Mediterranea” di Reggio Calabria. Dal 1998 al 2008 è stato direttore del dottorato in “Architettura dei parchi e dei giardini e assetto del territorio” delle università di Reggio Calabria e di Napoli Federico II. Dal 1996 fino al 2004 è stato presidente della Sezione di Roma e del Lazio dell’Inarch.

Nel 1998 è stato nominato Chévalier des Arts et Lettres dal Ministro della Cultura di Francia.

Si ricorda che domani, sabato 6 giugno, alle ore 12, al museo del rock in via Turco, il sindaco Sergio Abramo e il prof. Franco Zagari illustreranno, nel corso di una conferenza stampa, i dettagli dell’opera che sarà identificativa della principale piazza cittadina.

Mentre, alle ore 18, è in programma la performance del prof. Franco Zagari che scriverà le parole “Jonio” e “Sila” sulle stele di piazzetta del Cavatore; alle 18.25, esibizione della scuola di danza “Let Me Dance”; alle 18.30, scopertura della fontana da parte delle allieve della scuola di danza.

Non appena scoperta l’opera, il sindaco Abramo e il prof. Zagari daranno lo start allo zampillamento.

A seguire vi sarà l’esibizione del gruppo Everest Dixieland Jazz e il concerto della cantante Laura Screnci.

 

 

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