Il mondo intero ha salutato la Regina Elisabetta

Centinaia di leader del mondo sono arrivati ieri a Buckingham Palace per assistere ai funerali della Regina Elisabetta II. Un’occasione senza precedenti per vedere tanti leader diversi, tutti nello stesso luogo. Nell’abbazia di Westminster attesi 2000 invitati: 500 tra teste coronate, capi di Stato e di Governo e dignitari. Tra i presenti, anche il capo dello Stato italiano, Sergio Mattarella, accompagnato dalla figlia Laura. Esclusi Russia, Bielorussia, Afghanistan, Myanmar, Siria e Venezuela. Quaranta chilometri, 22 miglia, di folla per salutare Elisabetta II. Il corteo con il feretro della sovrana, dopo i funerali a Westminster, ha lasciato Londra per raggiungere il castello di Windsor. Lungo tutto il percorso, 22 miglia e mezzo, quaranta chilometri, da entrambi i lati, le persone si sono assiepate senza soluzione di continuità per l’ultimo addio alla regina. La bara della regina Elisabetta II è stata calata nella cripta reale della cappella di San Giorgio nel castello di Windsor, ponendo fine alle esequie pubbliche della sovrana più longeva della Gran Bretagna. Elisabetta II è stata tumulata, accanto al principe Filippo, ai genitori e alla sorella Margaret. La “seconda era elisabettiana” è terminata simbolicamente quando il Lord Ciambellano, Andrew Parker, una delle figure più importanti della Casa reale, ha rotto il ‘bastone del comando’ e lo ha messo sulla bara della defunta regina. Poco prima, il gioielliere della casa reale aveva rimosso dalla bara lo scettro, il globo crucigero e la preziosa corona imperiale. “In memoria amorevole e devota. Charles R.” È questo il messaggio sul biglietto che accompagnava la corona di fiori sulla bara della regina Elisabetta II, scritto a mano da Carlo III, nuovo re d’Inghilterra.