Il ministro della Giustizia Nordio al question time: “Nessuna modifica al concorso esterno”

Il ministro della Giustizia Nordio al question time: “Nessuna modifica al concorso esterno”

“Comprenderete il mio sconcerto e il mio sdegno quando qualcuno mi ha definito favoreggiatore della delinquenza mafiosa. Nel programma di riforme annunciato da questo governo non vi è traccia, nè avrebbe potuto esserci, di modifiche della disciplina del concorso esterno in associazione mafiosa. Non fa parte del programma governativo: non c’è, non esiste e non sarà fatto”. Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, rispondendo al question time alla Camera. Il ministro ha poi aggiunto che “il problema è sorto a causa dell’incertezza applicativa del concorso esterno, tanto che la Cassazione a suo tempo ha cambiato indirizzo. Le voci per introdurre una norma tipica sono quasi universali nel mondo universitario e forense”. “La mia interpretazione è anche più severa di quella dei miei critici: perché anche chi non è organico alla mafia, se comunque ne agevola il compito, è mafioso a tutti gli effetti -ha aggiunto Nordio-. Recentemente -ha detto ancora Nordio- la Corte ha ridefinito il concetto di criminalità organizzata in senso assai restrittivo, con il rischio di compromettere molti processi in corso per reati gravissimi. Ed è per questo che nell’ultimo Consiglio dei ministri, di concerto con la Presidenza abbiamo annunciato un decreto legge proprio per definire, con i doverosi criteri di tassatività e specificità, i reati di criminalità organizzata. Non vi è alcun affievolimento nel contrasto alla criminalità organizzata, né potrebbe essere altrimenti, principalmente da parte di un ministro che vi ha dedicato, la parte più importante della propria funzione di magistrato. Ed è con questo sentimento di commossa rievocazione del collega Paolo (Borsellino ndr), e delle altre vittime della violenza stragista, che auspico che questa polemica sterile oggi si chiuda”, ha aggiunto Nordio.

 

 

 

 

 

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