Salvini in Calabria: “Contro di noi solo insulti”

“Sapete perché vinciamo, al di là di quello che non funziona in Calabria, dei disastri del Pd? Vinciamo sia in Calabria che in Emilia Romagna, perché io sto girando in lungo e in largo e ho incontrato migliaia di persone nelle piazze con cui abbiamo parlato di futuro, di ospedali, di strada statale 106, di agricoltura, di pesca, di turismo, e l’unica risposta della sinistra qual era? Gli insulti”. Lo ha detto Matteo Salvini, leader della Lega, a Serra San Bruno e a Catanzaro, dove ha incontrato la cittadinanza. “La Calabria – ha aggiunto – non ha bisogno di ‘scemo, scemo, scemo’ o ‘vaffanculo’, c’è bisogno di sanità; c’è un buco di 3 miliardi di euro nei bilanci della sanità malgovernata dal Pd”. “Ci sono ogni anno – ha aggiunto Salvini – 50.000 calabresi che per curarsi, farsi operare o far la chemioterapia devono pagarsi il treno e l’aereo e farsi 1.000 chilometri. Questa è la vergogna, altro che ‘scemo scemo’ e i cori da stadio” ha detto ancora riferendosi ai suoi contestatori, parlando poi della necessità di ospedali, punti nascita, centri per patologie come l’Alzheimer, il diabete e per la disabilità. “C’è qualcuno – ha proseguito – che ha paura che arrivi domenica”. “Avremo una squadra di persone magari non conosciutissime, non famose, ma oneste e competenti che da lunedì saranno in ufficio alla Regione Calabria a lavorare”, ha detto Salvini, aggiungendo di non voler promettere miracoli. “Questa mattina – afferma – è suonata la sveglia alle cinque e un quarto, però l’ho fatto col cuore, per seminare un po’ di speranza, non miracoli. I miracoli – aggiunge – li faceva Renzi, dopo San Bruno li faceva Renzi. Noi i miracoli non siamo in grado di prometterli, però – assicura – lavoro, lavoro, lavoro”.
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