Il Garante per l’infanzia della Regione in visita al carcere di Siano
REGGIO CALABRIA. Il Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione, Antonio Marziale, è stato ricevuto lunedì dalla direttrice dell’istituto penitenziario “Ugo Caridi” di Siano, a Catanzaro, Angela Paravati, ed insieme hanno visitato i locali destinati all’accoglienza dei figli dei detenuti, ideati con l’obiettivo di renderli meno traumatici. “In effetti – afferma Marziale – ‘la sala soggiorno’ risponde a questa finalità, dando l’impressione, con i murales realizzati dagli stessi ospiti della struttura, di essere un ambiente adeguato per soggetti delicati quali i bambini che vivono questa triste situazione familiare. Purtroppo, però, ciò non basta: servono altri interventi strutturali perché il disagio del bambino possa essere alleviato in modo serio ed efficace e serve, soprattutto, una presa di coscienza collettiva di fronte ad un fenomeno finora largamente sottovalutato, che ha forti risvolti sociali, culturali e psicologici, tenendo conto, per esempio, che il solo fatto di essere figli di detenuti, di per sé rappresenta, per chi lo vive, un fattore di isolamento e di esclusione sociale”. “La comunità, infatti – continua Marziale – è distante da questo dramma rispetto al quale anche il volontariato, così prezioso nelle corsie ospedaliere, ha fatto un passo indietro dentro le carceri. Pertanto, nel mio ruolo di cerniera con le istituzioni, seguirò, insieme con la direttrice, questo percorso che deve sfociare in un salto culturale e in iniziative che lascino il segno. Ringrazio il Garante per la sensibilità dimostrata e per la piena adesione al nostro sforzo di sensibilizzare la società verso bambini che si trovano senza difese. Ovviamente, necessitano alcune cose e le idee che si possono mettere in campo sono tante. Tra queste, certamente creare altre sale soggiorno, un’area verde attrezzata all’aperto, e avvicinare i bambini ai genitori detenuti anche attraverso la realizzazione di fiabe da condividere insieme”.