Il Consiglio regionale approva il rendiconto per l’esercizio 2022

Il Consiglio regionale approva il rendiconto per l’esercizio 2022

 

Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza i “Rendiconto Generale e Rendiconto Consolidato relativi all’esercizio finanziario 2022”. Quindi ha approvato all’unanimità anche la proposta di legge, firmatari i consiglieri, Filippo Mancuso, Giuseppe Gelardi, Pietro Raso e Pietro Molinaro, tutti del gruppo Lega Salvini, recante “Disposizioni per l’inclusione sociale, la rimozione delle barriere e il riconoscimento e la promozione della lingua dei segni e la piena accessibilità delle persone sorde alla vita collettiva”. Sulla relazione di Molinaro è intervenuto Giovanni Muraca (Pd), che “da figlio di genitori sordi, nipote di persone sorde, cugino di persone sorde, in coerenza con la premessa fatta all’atto del suo insediamento di operare con lealtà nei confronti dei calabresi”, ha annunciato il voto favorevole del gruppo Pd, e comunicato nel linguaggio dei segni la sua decisione alle persone affette da sordità che seguivano i lavori del Consiglio regionale. Approvate con l’autorizzazione al coordinamento formale le “Modifiche alla legge regionale n. 17/2005 (Norme per l’esercizio della delega di funzioni amministrative sulle aree del demanio marittimo) e le “Modifiche e integrazioni alla legge regionale 47/2009, recante (Tutela e valorizzazione degli alberi monumentali e della flora spontanea autoctona della Calabria)”. Su richiesta dell’assessore all’Agricoltura, risorse agroalimentari e forestazione, aree interne e minoranze linguistiche, Gianluca Gallo è stato inserito l’esame della proposta di legge recante “Modifiche alle leggi regionali n. 20/1992 e n. 25/2013. Disposizioni in materia di Forestazione”. “Attraverso un emendamento – ha spiegato Gallo – i lavoratori dei Consorzi di Bonifica, dal primo dicembre 2023 saranno trasferiti a Calabria Verde, nel settore forestale. Analogo provvedimento riguarderà i lavoratori della cosiddetta legge 15, che fanno parte del comparto del precariato, di essere trasferiti, su base volontaria, con contratto idraulico-forestale a giornate, sempre a Calabria Verde, in base al contributo storicizzato finora erogato ai Comuni presso i quali prestano servizio”. La seduta si è chiusa con l’approvazione con l’autorizzazione al coordinamento formale dell’Assestamento del bilancio di previsione della Regione Calabria per gli anni 2023-2025. Sul punto sono intervenuti per la minoranza i consiglieri Ernesto Alecci e Amalia Bruni (Pd) ai quali ha risposto il presidente della Giunta regionale Roberto Occhiuto. “In risposta alle sollecitazioni dei due consiglieri vorrei tranquillizzare – ha precisato -. La norma che cancella la sospensione delle procedure esecutive in sanità è una norma che ho proposto io, tramite qualche parlamentare al Governo, insieme alla norma che prevede la proroga del Decreto Calabria e la possibilità di utilizzare, in deroga alle regole che riguardano l’edilizia sanitaria, i 58 mln di euro disposti dallo stesso provvedimento”. Rinviati i punti riguardanti le nomine, rispettivamente, del Garante regionale dei diritti delle persone con disabilità della Regione Calabria, e quella del Garante regionale per la tutela delle vittime di reato.

 

 

 

 

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