Il consigliere Polimeni: “60 mila euro per le luminarie? Il comune pensi prima a garantire una corretta amministrazione ordinaria”
“Ho appreso che l’amministrazione comunale ha pubblicato di recente un avviso per la partecipazione alla gara per l’affidamento del servizio di noleggio, posa in opera, manutenzione, assistenza e il successivo smontaggio di luminarie in città. Le risorse stanziate per l’intervento ammontano a circa 60mila euro, una cifra che, al di là di ogni ragionevole dubbio, mi porta a riflettere su quali siano le reali priorità di questa amministrazione.” E’ quanto afferma il consigliere comunale Marco Polimeni. “Ribadisco – prosegue Polimeni – che non sono assolutamente contrario alle luminarie, serviranno sicuramente ad abbellire il centro storico e a favorire un indotto anche per le attività commerciali. Semmai l’amministrazione dovrebbe pensare a un eventuale acquisto, e alla contestuale manutenzione, che consentirebbe anche un importante risparmio rispetto all’esborso previsto per il noleggio. Inoltre, considerando lo stato in cui versano alcuni servizi fondamentali nella città, prima di ogni spesa straordinaria, restando in tema di illuminazione, non posso che evidenziare i notevoli disagi segnalati dai cittadini di diversi quartieri che da giorni sono rimasti al buio, come via Arena, via Mario Greco, alcuni punti di via De Riso, via Smaldone e della zona di Mater Domini.
L’ente dovrebbe, quindi, pensare a come sopperire alle evidenti lacune che riguardano l’amministrazione ordinaria considerando che le risorse per garantire un servizio fondamentale come quello della pubblica illuminazione non mancano e dovrebbero essere utilizzate in maniera virtuosa prima ancora di poter programmare eventuali interventi straordinari. Ritengo – conclude Polimeni – che su queste basi si misuri la reale capacità di venire incontro ai bisogni dei cittadini, per cui attendo dall’amministrazione una risposta concreta e immediata che scongiuri un eventuale sperpero di risorse pubbliche in un periodo storico così difficile”.
