Il “ciclone” Donald Trump investe gli Usa ed il mondo

Voto shock negli Stati Uniti: sovvertendo tutti i pronostici della vigilia, Donald Trump, a sorpresa, è il nuovo presidente degli Stati Uniti. Trump ha conquistato la Casa Bianca assicurandosi almeno 276 grandi elettori, lasciando Hillary Clinton a quota 218. Il tycoon vince in quasi tutti gli ‘swing state’, tra gli altri Florida, Ohio, Virginia, Iowa e Nevada. E diverse ore dopo la cocente sconfitta e il sogno sfumato di essere la prima donna presidente alla Casa Bianca Hillary Clinton ha rotto il silenzio: “Mi sono congratulata con Donald Trump e impegnata a lavorare con lui per il bene del Paese”. “È una sconfitta dolorosa, e lo sarà per molto tempo. Sono delusa e mi dispiace non aver vinto queste elezioni”, ha aggiunto visibilmente emozionata. Poi un messaggio alle sue sostenitrici, facendo riferimento alla possibilità che una donna diventi presidente degli Usa: “Non abbiamo ancora rotto il più alto e più duro soffitto di cristallo ma un giorno succederà”. E concludendo: “Dobbiamo accettare il risultato” della vittoria di Donald Trump che ora “è il nostro presidente”. Nel frattempo, Trump si gode il trionfo e oggi verrà ricevuto da Barack Obama. Nel suo primo bagno di folla, ha promesso che sarà il “presidente di tutti” e che “tutte le persone finora dimenticate non lo saranno più”. Poi, ha assicurato che gli Usa “cercheranno alleanze e non conflitti nel mondo” e “andranno d’accordo con tutti coloro che vorranno andare d’accordo con noi”. “E’ una notte storica. Gli americani hanno parlato, e hanno eletto il loro campione”, ha detto Mike Pence, il candidato alla vice presidenza di Trump, salendo sul palco allestito all’Hilton con la sua famiglia. Agli antipodi l’atmosfera tra i fan di Clinton, che hanno lasciato il Javits Center tra le lacrime. Al termine dell’election day, i repubblicani mantengono inoltre il controllo di Camera e Senato al Congresso. Massachusetts e California hanno dato il via libera alla legalizzazione della marijuana per uso ricreativo, mentre il Nebraska ha votato per ripristinare la pena di morte. Nella notte si era fatto sentire anche il presidente uscente Barack Obama: “Non importa cosa accadrà, il sole sorgerà al mattino e l’America rimarrà ancora la più grande nazione al mondo”, ha detto esortando gli americani a rimanere uniti.