Il 20 febbraio a Catanzaro convegno di Agifor e Corecom Calabria sul tema: “Web education: la tutela dei minori”.

L’A.GI.FOR., associazione giovanile forense sez. di Catanzaro, in collaborazione con il Comitato Regionale per le Comunicazioni Calabria (Co.Re.Com.) presentano il 20 febbraio alle ore 15.30, presso la Camera di Commercio di Catanzaro, il convegno sul tema: “Web education: la tutela dei minori”. La tematica sarà introdotta da Luciano Giacobbe, Presidente AGIFOR sezione di Catanzaro, dopo i saluti di indirizzo di Ermenegildo Massimo Scuteri, Presidente della Camera Penale di Catanzaro “Alfredo Catafora” e di Maurizio Ferrara, Segretario Generale della Camera di Commercio di Catanzaro. Seguiranno le relazioni di Michele Sessa, Sostituto Procuratore della Repubblica dei Minorenni di Catanzaro, di Giuseppe Rotta, Presidente Corecom Calabria, di Antonello Talerico, componente del Consiglio distrettuale di Disciplina del distretto di Corte di Appello di Catanzaro, di Rossana Greco, Presidente della Camera Minorile Distrettuale Primo Polacco – Francesco Perrotta. Modererà e concluderà Federico Sapia, responsabile convegni e corsi di formazione, sez. penale AGIFOR Catanzaro. L’evento è accreditato dal Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Catanzaro.
L’attualità dell’evento, di interesse giuridico e sociale, coinvolge non solo il mondo forense e le istituzioni pubbliche ma è rivolto anche al corpo docente delle scuole ed alle famiglie, stante la necessità di sensibilizzare questi ultimi a svolgere sui minori nativi digitali, che trascorrono gran parte del loro tempo sui banchi di scuola ed in famiglia, una specifica attività di educazione informatica, rivolta ad un uso consapevole del web. Il rapporto del minore con il digitale è complesso, pertanto, sarà analizzato sotto vari profili tra i quali quello dell’influenza del web sui comportamenti dei minori, dei pericoli della rete, dell’isolamento dalla realtà circostante cui il minore va incontro per un uso eccessivo del web. Ciò al fine di informare e prevenire fenomeni come il cyberbullismo con la speranza che tale lavoro partecipato tra istituzioni, scuola e famiglia possa essere lo strumento più efficace per tutelare i minori dai pericoli della rete ed arginare tali fenomeni.