I sindaci del vibonese a Occhiuto: “Garantire la sicurezza delle cure”

I sindaci del vibonese a Occhiuto: “Garantire la sicurezza delle cure”

 

Diciannove sindaci della fascia montana del Vibonese hanno stilato e inviato al presidente della Regione e commissario alla sanità Roberto Occhiuto, un documento nel quale sono state sintetizzate le esigenze territoriali dall’accesso alla sicurezza delle cure per tutta la popolazione. Oltre che a Occhiuto il documento è stato inoltrato al presidente della Commissione Sanità, Attività sociali, culturali e formative Michele Comito e al commissario straordinario dell’Asp di Vibo Valentia Giuseppe Giuliano. A firmarlo i primi cittadini dei comuni di Serra San Bruno, Acquaro, Arena, Brognaturo, Capistrano, Dasà, Dinami, Fabrizia, Gerocarne, Mongiana, Nardodipace, Pizzoni, San Nicola da Crissa, Simbario, Sorianello, Soriano Calabro, Spadola, Vallelonga e Vazzano. In particolare, nel testo si sottolinea l’esigenza del riequilibrio tra ospedale e territorio evidenziando una maggiore ed adeguata attenzione alle cure primarie, emergenziali (attraverso l’ospedale di montagna/zona disagiata di Serra San Bruno) e graduate (attraverso l’ospedale di comunità di Soriano Calabro). Hanno richiesto una più efficace Medicina territoriale con il potenziamento degli ambulatori specialistici all’interno della Casa della Comunità. Il documento entra anche nel merito della struttura ospedaliera di Serra San Bruno ribadendo la necessità di un Pronto soccorso per l’Emergenza-Urgenza, il potenziamento della Medicina, della Dialisi, del Laboratorio Analisi, oltre che dei reparti di Riabilitazione, Fisioterapia e Lungodegenza; la riapertura della Radiologia; la presenza di un anestesista h24;si parla anche della previsione di una Chirurgia che effettui interventi in Day Surgery, di elisuperfici dedicate e di più ambulanze e di quella di Soriano Calabro intesa come struttura sanitaria di ricovero che afferisce alla rete di offerta dell’Assistenza territoriale e svolge una funzione intermedia tra il domicilio e il ricovero ospedaliero, con la finalità di evitare ricoveri ospedalieri impropri o di favorire dimissioni protette in luoghi più idonei al prevalere di fabbisogni sociosanitari, di stabilizzazione clinica, di recupero funzionale e dell’autonomia e più prossimi al domicilio). “Lavorando in sinergia e mettendo al centro l’obiettivo del rafforzamento dell’offerta sanitaria, che non ha colori politici – ha detto il sindaco Barillari – abbiamo in maniera compatta costruito una proposta unitaria che punta a salvaguardare i diritti dei nostri cittadini, a garantire buoni livelli di assistenza e a dare migliori prospettive per il futuro. Continuando con questa determinazione e questa capacità di sintetizzare i concetti intorno a scopi comuni, praticheremo una politica orientata al dare le risposte che le nostre comunità attendono. I sindaci sono uniti nel presidiare la sanità territoriale”.

 

 

 

 

 

 

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