Guerriero: “Dalle Camere di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo un drammatico monito alla politica”

“Le Camere di Commercio rivestono un ruolo fondamentale a tutela delle piccole e medie imprese e delle specificità per il contesto provinciale di riferimento. Nei fatti rappresentano una delle più efficaci ed efficienti agenzie per lo sviluppo di cui lo Stato è dotato, proprio grazie alla diffusione capillare, alla capacità di rispondere alle istanze più urgenti e significative segnalate dalla comunità economica. Il punto di partenza di un ragionamento che porta alla ferma richiesta di revisione dell’attuale proposta di riforma delle Camere di commercio non può che essere la semplice constatazione che le Camere di Commercio hanno funzionato e sono servite, e continueranno a funzionare e servire, così come sono”. E’ quanto afferma il consigliere comunale di Catanzaro, Roberto Guerriero, in merito alla situazione in cui versano gli enti camerali di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia che rischiano l’accorpamento in seguito all’attuazione del decreto legislativo 219/2016, e dopo la riunione dei consigli camerali congiunti svolta a Catanzaro, al fine di imbastire un’azione strategica congiunta a difesa delle organizzazioni territoriali.
“Tanti i punti di criticità di una riforma che risponde, più che a logiche, a illogiche scelte demagogiche dettate dall’urgenza del momento di inseguire tagli agli sprechi della politica. I più rilevanti – continua Guerriero – oltre alla cancellazione della governance locale con la previsione obbligatoria degli accorpamenti, sicuramente la previsione di un principio di razionalizzazione e recupero di economicità del sistema da realizzarsi sulla base della dimensione dell’ente, senza tenere conto delle effettive inefficienze o diseconomie, al di là del numero delle imprese iscritte al registro. Dov’era la politica calabrese mentre si consumava questo scempio?
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