Gratteri: “Indagine importante sull’asse Calabria-Germania”

Gratteri: “Indagine importante sull’asse Calabria-Germania”

“Un’indagine importante che si è avvalsa del supporto di Eurojust, Europol e Interpol. Una collaborazione a me molto cara è quella con la Direzione centrale servizi antidroga, un organismo che ha sede a Roma e consente di rapportarci con gli altri organismi tra i quali le forze di polizia di Germania e Belgio”. Lo ha detto il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri nella conferenza stampa in Perocura, a Catanzaro, per illustrare gli esiti dell’operazione “Gentleman2” che ha portato all’arresto di 25 persone dei quali 4 in Germania e gli altri in Calabria, nel territorio della Sibaritide. I calabresi finiti nella rete di Dda e Guardia di finanza appartengono a due gruppi criminali, uno composto da 12 e l’altro da otto componenti. Tutti gli indagati sono accusati, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, reati in materia di armi e reati in materia di stupefacenti. Di “holding criminale” del narcotraffico, in grado di fornire eroina, cocaina e hascisc con fonti di approvvigionamento in Marocco, Albania e Sud America, ha parlato il generale Antonio Quintavalle Cecere, comandante dello Scico della Guardia di finanza. All’interno dell’organizzazione spiccano anche soggetti di nazionalità albanese che, ha spiegato il generale Cecere, “hanno fatto un salto di qualità con proprie filiali e uomini di stanza in Messico, in contatto diretto con i cartelli sudamericani”. Altro dato emerso è la richiesta di armi. “Non solo armi da guerra ma anche armi lunghe e corte -ha detto Cecere- e questo dovrebbe farci riflettere. Perché -si è chiesto- rifornirsi di armi in un periodo di pax mafiosa?”.

 

 

 

 

 

 

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