GLI ALUNNI DELL’ITAS CHIMIRRI ALLA SCOPERTA DELLE BELLEZZE DEL CENTRO DI CATANZARO

E’ un centro storico tutto da scoprire ed apprezzare quello del capoluogo di Regione. Lo sanno bene gli alunni della V C dell’I.T.A.S. Chimirri di Catanzaro che hanno visitato il centro di Catanzaro alla scoperta dei vicoli più antichi, accompagnati dai docenti Rossella Mulè, Loredana Libri, Felice Izzi e dalla guide turistiche.
Gli studenti, grazie alla collaborazione con il Festival “ALTrove”, hanno apprezzato la bellezza delle chiese, dei monumenti e delle opere d’arte moderna del centro storico, realizzate da vari artisti provenienti da diverse parti del mondo.
Nel corso delle visite gli alunni hanno scoperto la storia dell’antico Castello normanno della città, costruito da Roberto il Guiscardo, il quale, giunto al Sud con l’intento di scacciare i Bizantini, si rese presto conto della posizione strategica della città che era stata costruita su tre colli. In seguito, la città fu dominata da diversi popoli fino a quando non fu soggetta alla giurisdizione dei sovrani d’Aragona.
Le guide hanno, inoltre, illustrato la storia dell’ultimo e più importante Conte che ha assunto il controllo del castello. Si tratta di Antonio Centelles, giunto al Sud sotto richiesta del Re di Napoli, Alfonso d’Aragona, il quale voleva combinare le nozze tra l’ultima contessa di Catanzaro, Enrichetta Ruffo, ed un nobile aragonese. Il Conte, attratto dalla bellezza, dalla ricchezza e dal potere della contessa, la sposò, divenendo signore di Catanzaro.
Al Centelles è legato anche uno degli eventi più importanti della Città di Catanzaro: l’incendio appiccato dal Conte nel quartiere Borgo Paradiso, oggi conosciuto col nome di Case Arse, per punire la città in rivolta contro di lui. Secondo la tradizione popolare, l’incendio non si propagò al resto della città grazie al vento, in seguito all’intervento miracoloso di San Vitaliano. Dalla galleria delle segrete che si apre sul quartiere Case Arse, i ragazzi hanno visitato Largo Prigioni, dove l’artista Louis Lambert, conosciuto come 3TTMAN, ha rappresentato sulla facciata di una casa, le forme classiche di un tempio della Magna Grecia, mescolate ai simboli contemporanei delle istruzioni di sicurezza presenti sugli aerei.
Percorrendo il vicoletto di Case Arse, i ragazzi sono arrivati presso il Complesso Monumentale del San Giovanni che sorge sul secondo colle della città, più precisamente sull’area antistante il castello. Qui si erge la Chiesa di San Giovanni impreziosita da una doppia rampa di scale che conduce al portone d’ingresso, incorniciato da antiche colonne di pietra e sovrastato dalla statua di San Giovanni Battista, del ‘600. Tra le altre, i ragazzi sono rimasti affascinati dall’opera di Gonzalo Borondo sulla ‘’Terrazza’’ del Complesso Monumentale, in cui viene raffigurata la storia di Aria, una donna che passeggia elegante, nuda e fiera, innalzando al cielo la bandiera priva di drappo che indica protezione e appartenenza. L’opera è stata realizzata con la tecnica della serigrafia, con richiamo all’arte della seta che a Catanzaro ha avuto una lunga e importante tradizione.
La visita per gli studenti dell’Itas è proseguita nei vicoli del centro storico per ammirare le antiche Chiese. Tra queste, la Chiesa del Monte dei Morti e della Misericordia che presenta una pianta a croce greca. La facciata presenta un portale in stile barocco, con un arco in pietra; più in alto, un finestrone, sopra il quale vi è un teschio e sotto una nicchia in cui è collocata una statua della Madonna.
La visita si è conclusa nel Duomo di Catanzaro, ristrutturato in seguito a vari terremoti ed ai bombardamenti del 1945. Al suo interno i ragazzi hanno osservato i resti dell’antica Chiesa e le reliquie di San Vitaliano, patrono della città.
Gli studenti hanno particolarmente apprezzato, tra le opere moderne inserite nel quadro artistico della città, il murale realizzato da Mimmo Rotella sulla facciata del palazzo delle Poste in Piazza dell’Immacolata’ e, nell’ambito della collaborazione con il Festival “ALTrove”, le opere realizzate dai bambini diversamente abili.