Giovane ucciso e gettato nel fiume a Filandari, 5 indagati

Chiusa dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro l’inchiesta sulla scomparsa del 26enne Francesco Vangeli, sparito ad ottobre 2018 da Scaliti di Filandari, nel Vibonese, ed il cui corpo – gettato nel fiume Mesima – non è stato ancora ritrovato. Per concorso in omicidio e soppressione di cadavere sono indagati i fratelli Antonio e Giuseppe Prostamo, 31 e 34 anni, di San Giovanni di Mileto. I reati sono aggravati dalle finalità mafiose e dall’ulteriore aggravante di aver commesso il fatto per motivi abietti “connessi per un verso all’avere Vangeli riallacciato la relazione sentimentale con Alessia Pesce, per altro verso al mancato pagamento di un debito di droga dello stesso Vangeli – scrive la Dda – nei confronti di Giuseppe Prostamo”. Per i due Prostamo anche l’accusa di detenzione e porto illegale di una pistola che, nel corso del 2017, i due avevano “affidato a Francesco Vangeli affinchè la conservasse per loro conto”. Indagati poi per favoreggiamento personale nei confronti dei fratelli Prostamo, Alessio Porretta, 24 anni, di Filandari, e Fausto Signoretta, 29 anni, di Nao di Ionadi. Alessia Pesce, 21 anni, la ragazza contesa fra Francesco Vangeli e Antonio Prostamo, è invece accusata di false dichiarazioni al pubblico ministero in quanto avrebbe taciuto in tutto o in parte ciò che sapeva intorno ai fatti sui quali veniva sentita.
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