Giorgetti ribadisce: “Il superbonus è una allucinazione”

Non sono previste manovre aggiuntive, nessuna festa sul Patto di Stabilità ma solo un compromesso che andrà valutato nel tempo. Mentre il Mes non è nè la causa nè la soluzione ai problemi dell’Italia perchè a stare sul banco degli imputati è il debito che deve essere tenuto sotto controllo. In circa mezz’ora il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, risponde a 360 gradi alle domande che arrivavano dai parlamentari della Commissione Bilancio della Camera, riunita per lavorare agli emendamenti alla Manovra. E rimarca con forza la necessità di “uscire con coraggio dalla fase in cui ci siamo assuefatti a questo Lsd che abbiamo preso per 4 anni, e piano piano eliminare punto per punto tutte queste misure che non ci possiamo permettere”. Aprendo il suo intervento il ministro ricorda che anche dopo le modifiche che il Senato ha apportato, il testo originario della legge di bilancio presentato dal governo “ha mantenuto intatti sostanzialmente la quadratura e l’impianto della nostra proposta”. Resta tema caldo il Superbonus. Il ministro rimarca che i dati “negli ultimi mesi vanno addirittura peggio in termini di uscite per la finanza pubblica rispetto a quelle previste dalla Nadef. Poi il parlamento deciderà, per quanto riguarda il ministro dell’Economia e delle Finanze, in cuor mio so quello che è il limite che posso fare e che proporrò al Cdm, oltre al quale non si può andare perchè questa è la realtà dei numeri”. Si tratta di “una misura fatta in un momento eccezionale” che “purtroppo ha degli effetti radioattivi come una centrale nucleare con effetti che non riusciamo a gestire. Dobbiamo uscire da questa allucinazione che abbiamo vissuto in questi anni, in cui tutto ci è sembrato dovuto”.