“Gioco vietato in strada”, a Catanzaro è polemica
CATANZARO. Vietato giocare in strada. Lo ha deciso il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, con un’ordinanza che ha già scatenato proteste di cittadini, associazioni e movimenti. A fare discutere è l’ordinanza numero 9 del 30 ottobre 2017 con oggetto: “Divieto di praticare attività ludiche e/o sportive di qualsiasi genere nelle pubbliche vie e piazze di tutto il territorio comunale, che possano arrecare disturbo e/o molestie alle persone che stazionano in dette aree, nonchè possano cagionare danni al patrimonio pubblico e/o privato”. In poco tempo è montata la polemica e sui social si sono scatenate reazioni di ogni tipo contro il primo cittadino accusato di dimenticare i bisogni dei più piccoli, già troppe volte chiusi in casa con gli occhi puntati su tablet, smartphone e televisori. Nel testo del provvedimento si evidenzia che la decisione riguarda “taluni fruitori che con il gioco del pallone e/o altre attività ludiche e/o sportive, potrebbero arrecare disturbo e/o molestia a coloro i quali stazionano in tutta tranquillità in detti spazi, nonchè causare danni ai beni del patrimonio pubblico e privato”. Per i trasgressori è prevista anche una sanzione amministrativa pecuniaria da 50 a 500 euro, “fatto salvo quanto previsto dal Codice Penale”. Per giustificare il provvedimento, il sindaco Abramo ha spiegato che “il provvedimento è stato emesso a seguito di varie sollecitazioni da parte di alcuni cittadini, in particolar modo a Santa Maria e a Lido” che “hanno richiesto interventi a tutela della tranquillità nelle zone del centro abitato, in particolare nelle pubbliche vie e piazze”, sottolineando che bisognava intervenire “a difesa della sicurezza urbana e in ossequio ai poteri derivanti dalle norme vigenti in materia”. Tesi che, però, hanno provocato reazioni a catena, con tanti appelli a ritirare subito l’ordinanza e continui commenti sui social anche particolarmente sarcastici.