Gentiloni: “Non si deve cancellare il lavoro di Renzi”

ROMA. Avanti sulla linea del governo Renzi perché “sarebbe un errore cancellare il lavoro” di quel governo. Ma anche nessun timore del voto: “la stabilità non può bloccare la democrazia”. Così il premier Paolo Gentiloni nella conferenza stampa di fine anno. Intanto il Consiglio dei ministri ha varato il dl Milleproroghe e nominato i segretari confermando sostanzialmente le caselle del precedente esecutivo. Questo governo – ha detto Gentiloni – “nasce all’indomani delle dimissioni di Matteo Renzi, provocate dalla sconfitta al referendum ma non deve cancellarsi il lavoro che” l’esecutivo Renzi “di cui ho fatto parte ha svolto nei due-tre anni precedenti. Cancellarlo o relegarlo nell’oblio sarebbe un errore”. E, ancora, sul voto anticipato. “La stabilità di un paese a livello internazionale è sempre importante, ma la stabilità non può rendere prigioniera la democrazia. Quindi se si vota non si può vedere il voto come una minaccia”. “E’ Un primato. per quanto mi riguarda in seguito a un fatto spiacevole, il fatto che questa conferenza stampa, di solito un consuntivo delle cose fatte, capiti a 15 giorni dall’insediamento del governo. Ma è stato giusto – ha esordito Gentiloni – confermare questo appuntamento tradizionale”. “Il governo proseguirà sulla strada delle riforme: non abbiamo finito e non abbiamo scherzato e tutti devono essere consapevoli che il processo di riforme andrà avanti nel tempo che abbiamo a disposizione. Per me le parole chiave sono lavoro sud e giovani”. Ho chiesto io alla Boschi di venire a fare il sottosegretario – “La continuità della squadra, che abbiamo appena deciso” con la conferma in larga parte anche dei sottosegretari – ha evidenziato il premier – “è considerata da alcuni un limite. Accetto la critica ma rivendico la continuità sul piano politico”.