Fumata nera sui vertici Ue: la riunione aggiornata a martedì mattina

Fumata nera sulle nomine per i posti chiave delle istituzioni dell’Ue. Il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk ha ieri sospeso la riunione, ed ha convocato un nuovo incontro per martedì 2 luglio alle 11. “Il pacchetto precostituito di Osaka mi ha la-sciato molto perplesso insieme a dieci-undici paesi”: “Abbiamo opposto una obiezione”, ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, lasciando il Consiglio europeo. Sarebbero undici i Paesi che nei colloqui della scorsa notte con Donald Tusk hanno espresso contrarietà alla nomina di Frans Timmermans alla Commissione Ue. “Non siamo andati al voto perché nessun candidato avrebbe avuto la maggioranza”, ha detto la cancelliera Angela Merkel al termine del vertice Ue sulle nomine. Inoltre, anche una maggioranza con un margine troppo esiguo, ha poi aggiunto Merkel, “non sarebbe stato abbastanza, anche se sufficiente in base alle regole, al fine di evitare tensioni” che avrebbero potuto condizionare il futuro dell’Ue. “Abbiamo parlato dei vertici Ue, auspicando che si trovi assieme sollecitamente un’intesa per far partire la vita delle istituzioni anche perché l’Ue ha di fronte a se’ alcune grandi sfide da governare – ha intanto detto il presidente Sergio Mattarella parlando da Vienna -: dal clima ai migranti, dall’economia alla sicurezza. Ci auguriamo che tutto si concluda domani e questo consenta all’Ue di partire con sollecitudine per affrontare quei problemi che solo insieme, come Unione, possono esser affrontati con successo”.
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