FONDAZIONE POLITEAMA ED ISTITUTO “TCHAICOVSKY” INSIEME PER LA REALIZZAZIONE DI MASTER DI PRIMO LIVELLO

FONDAZIONE POLITEAMA ED ISTITUTO “TCHAICOVSKY” INSIEME PER LA REALIZZAZIONE DI MASTER DI PRIMO LIVELLO

Nel Foyer del Teatro Politeama di Catanzaro è stata presentata alla stampa la convenzione tra la Fondazione Politeama e l’Istituto superiore di studi musicali “Tchaichovsky”, finalizzata alla realizzazione di master accademici di primo livello. Le iscrizioni chiuderanno il 20 febbraio, mentre le lezioni partiranno ad inizio marzo. “Anche grazie a questa nuova partnership, ha detto il Sindaco Abramo, presidente della fondazione Politeama, ci poniamo l’obiettivo di rilanciare il teatro che assicura una stagione continua e completa da ottobre fino a maggio. Peraltro la fondazione si riprende in tal modo la sua funzione di formazione, anche perché vorremmo che favorisca sempre maggiormente l’entrata dei giovani nel mondo del lavoro”.

Gli fa eco il direttore generale della fondazione, avvocato Aldo Costa, il quale ha evidenziato la validità del progetto e la qualità degli interlocutori scelti. “Il risanamento dei bilanci è stato il primo obiettivo che ci siamo posti – ha affermato – e siamo riusciti in questo intento, ripianando tutti i debiti. La fondazione ora ha recuperato la sua tranquillità economica ed è nuovamente sana e stabile, tanto è vero che al 30 giugno 2016 chiuderemo in attivo.

Oggi, con una struttura snella, la fondazione riesce a garantire una programmazione di grande qualità. Il teatro appartiene alla città e la città deve esserne orgogliosa.

 

Il direttore dell’istituto Filippo Arlia ed il vicedirettore Pierfrancesco Pullia hanno illustrato nel dettaglio i 4 master che partiranno, affermando di essere riusciti a tarare costi d’iscrizione abbastanza abbordabili, ovvero 1.200 euro. I master saranno in Direzione artistica, management musicale e dello spettacolo; in musicoterapia; in direzione d’orchestra di fiati; in repertorio cameristico ed orchestrale.

“Questa collaborazione permette di passare dalla formazione alla professione – hanno dichiarato – il tutto rappresenta un primo passo verso un miraggio chiamato “Polo delle Arti”.

Manuel Soluri

 

 

 

desk desk