Fondazione Campanella, la Cisl: “Alla Regione regna la confusione”

Fondazione Campanella, la Cisl: “Alla Regione regna la confusione”

CATANZARO. La Cisl Calabria, attraverso una nota, esprime “forte preoccupazione” per la situazione in cui versa la Fondazione Campanella di Catanzaro. In una dichiarazione congiunta del segretario regionale Rosy Perrone e del segretario generale della FP Cisl Calabria Antonio Bevacqua si legge che “a fronte dell’ultimo incontro del 28 agosto, con il Presidente FF Antonella Stasi , durante il quale erano stati assunti impegni istituzionali per il mantenimento e la valorizzazione del Centro Oncologico si apre, per parte datoriale, la procedura di mobilità per i lavoratori dipendenti della struttura oncologica in costanza, tra l’altro, di scelte istituzionali decisive, infatti il Consiglio regionale della Calabria ha da poco approvato una legge che indica la Fondazione “T. Campanella” come IRCCS di riferimento regionale per la cura e ricerca di malattie oncologiche. Appare chiara – continuano i due sindacalisti – la confusione che regna nella istituzione regionale riguardo Fondazione Campanella. Non avendo ad oggi ricevuto alcuna risposta alla richiesta di convocazione urgente formulata dalla Cisl Calabria alla Presidente FF Stasi e dichiarando con forza che il centro oncologico deve, non solo essere mantenuto in Calabria, ma deve rappresentare per il futuro un riferimento certo per i cittadini, questa organizzazione sindacale – prosegue il documento – chiede che venga al più presto fatta chiarezza rispetto il destino della struttura ed i dipendenti della stessa. Si chiede quindi – è infine scritto – alla Presidente Stasi, al Commissario ad Acta in sanità per la Calabria Pezzi, al Consiglio regionale di concordare un percorso oggettivo rispetto il quale aprire un confronto con le parti sociali, affinché questo delicatissimo settore possa avere la dignità che gli spetta al servizio dei malati oncologici”.

 

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