Fondazione Campanella, Barbanti: “È un’eccellenza da salvaguardare”

Fondazione Campanella, Barbanti: “È un’eccellenza da salvaguardare”

CATANZARO. Una interrogazione ai ministri della Salute, Lorenzin, e del Lavoro, Poletti, per chiedere “quali iniziative il Ministro della salute abbia intenzione di porre in essere al fine di garantire a tutti i cittadini un’adeguata tutela della salute. E poi quali iniziative abbiano intenzione di porre in essere per salvaguardare l’eccellenza in campo oncologico che la Fondazione Campanella rappresenta non solo per la Calabria ma per tutto il paese, sia dal punto di vista sanitario sia in materia di tutela di professionalità e posti di lavoro”. È questa l’iniziativa del deputato Sebastiano Barbanti (ex Movimento 5 stelle ora Alternativa libera) che si è rivolto ai due Dicasteri per evidenziare i diversi problemi della sanità calabrese, partendo da quelli relativi alla Fondazione Campanella, per la quale il deputato ha evidenziato che si tratta di “fatti grotteschi, ad iniziare dai rapporti con l’Università, passando per quelli con i vertici della Regione Calabria, terminando con la mancanza di rispetto e tutela verso i lavoratori e soprattutto le persone bisognose di cure perché affette da patologie gravi”. Secondo Barbanti, infatti, “un centro oncologico di eccellenza in Calabria, probabilmente, per qualcuno era un’offesa: sono decenni infatti che si aspetta una mappatura dei tumori sul territorio e non si procede per mero interesse politico”. Dopo avere affrontato il tema dell’emigrazione sanitaria, Barbanti ha anche posto l’accento sul rischio di chiusura del reparto di cardiologia di Lamezia Terme, ricordando che la “stessa sorte è toccata nei mesi scorsi al reparto di terapia intensiva neonatale e al reparto di neonatologia”.

 

 

 

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