Personalizza le preferenze di consenso

Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in modo efficiente ed eseguire determinate funzioni. Di seguito troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie in ciascuna categoria di consenso.

I cookie classificati come "necessari" vengono memorizzati nel tuo browser in quanto sono essenziali per abilitare le funzionalità di base del sito.... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

Fincalabra, sindacati: “Gli accordi non sono stati rispettati”

Fincalabra, sindacati: “Gli accordi non sono stati rispettati”

CATANZARO. Fincalabra non ha rispettato gli accordi relativi al pagamento delle mensilità arretrate ai lavoratori. Lo ribadiscono, in una nota, le segreterie regionali e le rsa di Fisac-Cgil e Uilca. “L’organismo in house della Regione Calabria – scrivono – in merito al nostro comunicato stampa “Fincalabra: Pacco di Natale”, replica di aver “Rispettato pienamente l’accordo”, in quanto, in data 29 giugno ha corrisposto ai dipendenti la 14esima ed il saldo della 13esima mensilità del 2014 ed in quanto dichiara “L’intenzione” di procedere al saldo delle spettanze arretrate attraverso “un primo acconto da corrispondere entro il 31 di dicembre e le somme residue entro il 15 gennaio 2018”. Peccato – osservano – che su qualsiasi dizionario della lingua italiana: “pienamente” significhi appunto “del tutto”, “integralmente”, ovvero “in maniera completa e totale” Peccato altresì che si menta sapendo di mentire, perché il testo dell’accordo sottoscritto tra le parti in data 28 aprile 2017, al punto 4, recita testualmente: “tutte le retribuzioni arretrate saranno comunque corrisposte non oltre il 31.12.2017” Che è decisamente diverso – fanno rilevare le rsu – dall’affermare che oggi si ha “l’intenzione” di pagare a gennaio 2018”. Nella nota sindacale si precisa anche che nel verbale di incontro tra le parti del 15 dicembre scorso si legge: “La Vice Presidente dichiara, con riferimento all’accordo citato () che Fincalabra è nella possibilità di provvedere al pagamento del saldo di quanto dovuto ai dipendenti entro il 15 gennaio 2018”. I sindacati, scrivono le rsa “in merito alla dichiarazione unilaterale dell’azienda pretendono il rispetto dell’accordo sottoscritto il 28.04.2017”e ricordano di aver richiesto “sin dall’incontro del 15 dicembre il rispetto degli impegni assunti da Fincalabra e dalla Regione nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori. Il citato verbale di incontro – fanno rilevare  – prosegue infatti come segue: “la Vice Presidente comunica alle RSA che si sta verificando la possibilità di provvedere entro il 31.12.2017 al pagamento di almeno una mensilità arretrata, previo espletamento della relativa procedura ai sensi di legge. Quindi – continua la nota sindacale – traspare dagli atti e dalle dichiarazioni ufficiali che né la Regione Calabria né Fincalabra, hanno rispettato l’accordo, avrebbero infatti dovuto corrispondere ai lavoratori, tutte le mensilità arretrate entro il 31 di questo mese. Inoltre viene ulteriormente richiesto ai dipendenti ex Calabria IT la sottoscrizione di un nuovo verbale conciliativo – obiettano le rsa – in sede protetta, che risulta pleonastico rispetto a quello già sottoscritto al momento del passaggio in Fincalabra e rappresenta un’ulteriore perdita di tempo per chi attende ciò che gli spetta di diritto da anni, ed aveva realmente creduto nell’Accordo del 28 aprile. La Regione Calabria e la sua finanziaria – si legge infine – rispettino l’accordo, da essi stessi sottoscritto il 28 aprile 2017”.

 

 

 

desk desk