Ferrovie, il comitato per la riapertura della stazione di Catanzaro Sala prosegue la sua battaglia (Servizio RTC)

Ferrovie, il comitato per la riapertura della stazione di Catanzaro Sala prosegue la sua battaglia (Servizio RTC)

All’incontro organizzato il 24 giugno 2019, presso la Sala Consiliare della Provincia di Catanzaro, dalla Senatrice del M5S Gelsomina Silvia Vono per analizzare complessivamente le strategie per la sicurezza, l’innovazione e gli investimenti del sistema ferroviario calabrese, c’erano anche Claudio Ruga, Aldo Ventrici e Vincenzo Italia in rappresentanza del Comitato delle 28 Associazioni che, da tempo, si battono per la riattivazione della tratta ferroviaria Catanzaro Lido – Settingiano passante per la Stazione di Catanzaro Sala che, pertanto, dovrà essere restituita alla sua funzione di scalo urbano della città Capoluogo di Regione.

L’occasione che potesse consentire di esporre le motivazioni e la fattibilità tecnica della idea progettuale del Comitato era troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire. E gli ingegneri Vincenzo Italia e Claudio Ruga, dopo l’esposizione dei relatori ed invitati dalla senatrice Vono, hanno preso la parola per illustrarla anche al pubblico presente ma soprattutto al dirigente generale del MIT per i trasporti e le infrastrutture ferroviarie, dr. Enrico Maria Pujia, al direttore produzione di RFI Calabria, ing. Stassi, ed al direttore di Trenitalia Calabria, dr. Domenico Scida che avevano snocciolato per circa un’ora cifre, programmi, progetti e date per quello che hanno annunciato essere un corposo piano di investimenti per la Calabria.

L’ing. Italia si è soffermato sulla sciagurata soppressione della Stazione di Catanzaro Sala che ha, di fatto, privato la città capoluogo di regione dei collegamenti ferroviari a lunga percorrenza isolandola dal resto d’Italia; l’ing. Ruga ha, invece, evidenziato come alcuni progetti illustrati dai relatori, facenti parte del piano di programma 2017-2021 siglato tra il MIT (Ministero Infrastrutture e Trasporti) ed RFI, presentano vari punti di debolezza come, ad esempio, il previsto intubamento della stazione di Reggio Calabria in zona altamente sismica e sotto il livello del mare e la realizzazione, ormai completata, della stazione di Reggio Aeroporto con lo stesso aeroporto sempre “sub judice”, secondo l’ENAC, relativamente alla sicurezza aerea.

Ma l’opera maggiormente confutata dall’ing. Ruga, a nome del Comitato delle 28 Associazioni, è la realizzazione della trasversale Sibari-Paola nell’ambito del collegamento Taranto-Gioia Tauro con una spesa di oltre un miliardo di euro per la costruzione/raddoppio della galleria Santomarco di 17 km, con pendenze che arrivano al massimo consentito dalla tecnica ferroviaria (20 x mille), con probabili futuri e gravosi problemi di manutenzione. Il tutto per accorciare di pochi chilometri l’attuale tracciato lungo 92 km e portarla all’insignificante rango “B”.

L’alternativa, secondo il Comitato, sarebbe stata la realizzazione della trasversale Jonio-tirreno nel punto più stretto della Calabria (Catanzaro Lido-Lamezia) di soli 30 km, tutta in pianura, con un’unica ininfluente galleria, con costi che, rispetto a quelli impegnati per la Sibari-Paola, sarebbero risultati del tutto contenuti; si sarebbe potuto, con questa soluzione infrastrutturale, recuperare il vecchio tracciato di Sala per dare nuova linfa alla città di Catanzaro ed a tutta l’utenza dell’hinterland presilano e dell’intera costa jonica, da Roccella Jonica fino a Crotone, le cui popolazioni soffrono per la insufficiente disponibilità di collegamenti ferroviari extraregionali.

Ed era proprio sul futuro dei collegamenti extraregionali su cui verteva il convegno organizzato per giorno 21 giugno dal Comitato per il recupero di Catanzaro Sala, che, purtroppo, è stato rimandato per l’assenza dell’on. Morelli, presidente della IX Commissione dei Trasporti della Camera, dovuta ad imprevisti e improrogabili impegni istituzionali; Convegno al quale, a dimostrazione dell’interesse suscitato nei territori dell’hinterland catanzarese, avevano dichiarato la loro disponibilità a presenziare e a portare la loro solidarietà e voce di protesta numerosi sindaci del circondario fra cui quello di Taverna, perché penalizzati dall’inadeguato collegamento extraregionale ferroviario, sempre più ridotto a favore del trasporto su gomma, anacronistico e antiecologico e causa non solo dell’inquinamento indotto da motori termici che utilizzano carburanti fossili ma soprattutto, secondo recenti studi, dalle particelle disperse nell’aria dal consumo delle gomme delle numerose autolinee.

Ma il Comitato, secondo una consolidata linea comportamentale, alle giuste rimostranze ed alla lotta combattuta in favore della città di Catanzaro, fa seguire proposte e avanza richieste. In occasione del Convegno organizzato dalla senatrice Vono, i rappresentanti del Comitato per la riattivazione della Stazione ferroviaria di Catanzaro Sala hanno ottenuto la disponibilità del direttore generale del MIT, di fissare un incontro, da tenersi a breve, anche alla presenza dell’on. Morelli e dei parlamentari calabresi, per analizzare compiutamente le richieste del Comitato e per avviare la necessaria procedura di valutazione costi/benefici.

Il Comitato va avanti con l’idea di utilizzare tutte le occasioni che consentiranno di sostenere, in ogni sede, le giuste richieste di riscatto di una città che, purtroppo, ha subito e continua a subire duri colpi da una classe dirigente incapace di difenderne le prerogative ed il ruolo di Capoluogo di Regione.

redazione@giornaledicalabria.it

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