Personalizza le preferenze di consenso

Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in modo efficiente ed eseguire determinate funzioni. Di seguito troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie in ciascuna categoria di consenso.

I cookie classificati come "necessari" vengono memorizzati nel tuo browser in quanto sono essenziali per abilitare le funzionalità di base del sito.... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

Fase 2/ Reggini su lungomare e nei locali, ma movida ordinata. Bar e pub frequentati ma non gremiti, attenzione a regole

Fase 2/ Reggini su lungomare e nei locali, ma movida ordinata. Bar e pub frequentati ma non gremiti, attenzione a regole

Movida ordinata a Reggio Calabria. Nel primo week-end della fase 2 dell’emergenza coronavirus c’è cautela, attenzione e rispetto delle regole nell’approccio alla vita sociale. Il tramonto ha attratto molti reggini sul lungomare “Falcomatà”, ma senza assembramenti. Passeggio distanziato tra le persone, tranne che per i conviventi, e molti con le mascherine. Locali frequentati, ma non gremiti. D’altra parte non sono mancati i controlli delle forze dell’ordine. E lo conferma Paola del ritrovo “Zio Fedele”. “Finalmente abbiamo riaperto – afferma – Abbiamo iniziato venerdì. Per alcuni giorni abbiamo lavorato per sistemare nel rispetto delle linee guida del Governo: sanificazione, distanziamento dei tavoli. Il personale ha seguito un corso sul CoVid-19 per la sicurezza sui luoghi di lavoro. E’ andata bene. Piano piano cerchiamo di tornare alla normalità. La cosa più importante che vogliamo trasmettere ai clienti è che si devono rispettare le regole perché il CoVid-19 non è stato ancora sconfitto. Spesso siamo intervenuti davanti al locale per esortare al distanziamento. Dentro siamo molto fiscali: non si può entrare senza mascherina, che eventualmente forniamo noi a chi non le ha. All’ingresso c’è l’igienizzante con un sensore che eroga il prodotto. Alla cassa abbiamo i guanti monouso per le operazioni tramite Pos. I dipendenti sono dotati di dispositivi di protezione, e usano panni monouso per pulire e sanificare tavoli e sedie tra un cliente e l’altro”. Poco lontano il Malavenda, storico locale in via Zecca, strada chiusa al traffico ma ora con pochi tavoli. “Si cerca, dentro e fuori, di rispettare le regole” afferma uno dei gestori. Dentro pochi tavoli opportunamente distanziati che non intacca l’atmosfera accogliente del locale che offre una piccola biblioteca a disposizione dei clienti. In piazza Indipendenza, la famosa gelateria “Cesare”, con il celebre chiosco verde che risale ai primi del ‘900. “Finalmente, dopo due mesi di lock down – afferma Davide, il titolare – è bello rivedere tanti giovani sul lungomare e notare come rispettino le regole del distanziamento e portino sul viso la mascherina. C’è voglia di riconquistare una quotidianità perduta ma con moderazione”.

 

 

desk desk