Fase 2, l’opposizione chiede un Consiglio regionale straordinario
“È urgente e non più procrastinabile aprire, nella sede deputata del massimo organo legislativo calabrese, una discussione franca e chiara sulle problematiche legate all’emergenza sanitaria e sulla ‘fase 2’ in avvio”. Lo evidenziano i capigruppo dell’opposizione nella Regione Calabria, che annunciano di aver richiesto ufficialmente la convocazione di un “Consiglio regionale straordinario e immediato che abbia all’ordine del giorno” anche l’ordinanza del presidente Santelli sull’apertura di bar e ristoranti all’esterno. In una nota congiunta, Domenico Bevacqua (Pd), Pippo Callipo (Io Resto in Calabria), Giuseppe Aieta (Democratici Progressisti) e Francesco Pitato (Misto), sostengono che “non è ulteriormente rinviabile l’esplicitazione da parte della presidente Santelli di quelle linee programmatiche che lo Statuto le impone di presentare all’assemblea. A ciò si unisce la necessità di discutere in relazione a un ordinanza (la cosiddetta ‘apri bar e ristoranti’) che non può continuare a rimanere senza dibattito, anche alla luce del grave conflitto istituzionale apertosi con il governo nazionale. In particolare, riteniamo essenziale comprendere se e in che misura l’atto dell’esecutivo regionale sia stato supportato e condiviso dal comitato tecnico-scientifico appositamente costituito”. Secondo i capigruppo di opposizione, “è necessario riavviare in sicurezza la Calabria, sostenere famiglie e imprese in una fase che si presenta come ancora più delicata della prima; predisporre un piano per una ripartenza che non sia semplicemente un ritorno a ciò che c’era prima ma abbia il coraggio di pensare, progettare e pretendere quella Calabria migliore che i calabresi meritano. Il Consiglio regionale – concludono Bevacqua, Callipo, Aieta e Pitaro – ha il dovere di farsi interprete di queste indicazioni e ha il diritto di discuterne senza ulteriori indugi”.