Facciolla: “A Castrovillari organici carenti”

COSENZA. “Tutte le cose funzionano se ci sono mezzi e risorse, non scopriamo l’acqua calda, ma se si continua a pensare che siamo un costo e non un servizio, non andiamo da nessuna parte”. Lo ha detto martedì mattina il procuratore di Castrovillari, Eugenio Facciolla, parlando della carenza di organico che si registra nel tribunale della città del Pollino. “Oggi scontiamo i pensionamenti anticipati, ma non c’è stato ricambio – dice Facciolla – e i nostri uffici sono destinati a diventare deserti. Faccio i salti mortali ogni giorno per garantire l’assistenza ai magistrati, perché noi stiamo a scrivere fino alle 10 di sera, ma poi qualcuno queste carte deve registrarle – dice Facciolla – e trasmetterle al Gip, per dare risposte ai cittadini, ma i tempi si dilatano se il personale non c’è. C’è una grande sete di giustizia, la gente non si fida più di nessuno, neanche della Procura e delle forze dell’ordine, ma vede ancora il tribunale come un’ultima spiaggia – conclude Facciolla – ma noi non siamo in grado di soddisfare i cittadini, anche se lavoriamo nei giorni di festa e senza sosta, perché non abbiamo computer e scanner, abbiamo carenza di organico e di mezzi, e tutto si blocca per il deserto dei nostri uffici”.