Esposti di Cgil e Uil: “Sulle assunzioni alla Sorical i Patti erano diversi”

CATANZARO. Le segreterie regionali di Cgil, Uil, Filctem e Uiltec, con un documento a firma dei rispettivi segretari, Angelo Sposato, Santo Biondo, Francesco Gatto e Gino Campana, rendono noto di essersi rivolte, presentando degli esposti, alla Procura della Repubblica competente ed alla Corte dei Conti, in merito alla vicenda delle assunzioni di Sorical. I sindacati intervengono sulla situazione della società, che è proprietaria di infrastrutture idriche e gestisce in parte il servizio idrico calabrese e che “dall’estate del 2012 è sotto procedura di Commissariamento per insolvibilità. Tale commissariamento dura tuttora – si sottolinea – per gli stessi motivi. A breve dovrà essere deciso il destino della Sorical, perché nel costituendo ciclo idrico integrato la nuova Autorità Idrica Calabrese dovrà scegliere il Soggetto Gestore del Servizio Idrico e nella situazione attuale nulla fa pensare che la scelta possa ricadere su Sorical. Peraltro – sostengono – ciò può avvenire se viene deciso un servizio “in house”, senza ricorrere a gara di assegnazione. Rimane ancora da definire l’assetto societario in quanto il socio privato ha manifestato la volontà di cedere le quote. Con verbale d’intesa fra Regione Sorical e sindacati del 23/3/2005, venne redatto l’elenco del personale da internalizzare e che a vario titolo lavorava sugli schemi idrici dei vari impianti calabresi, alle dipendenze di ditte esterne, e che – in servizio alla data del 22 luglio 2003 – potevano vantare diritto all’internalizzazione (di pari passo con l’acquisizione degli schemi idrici regionali), con un numero di risorse complessive che in fase di start-up fu definito in numero di 220. I colloqui di schillatura – dopo accertamento delle condizioni di servizio preesistenti – furono effettuati dalla società esterna Praxi”. Dall’elenco sottoscritto da sindacati e Sorical, scrivono le segreterie sindacali, “doveva quindi attingersi quale bacino preferenziale di lavoratori che per assegnazione di attività, esperienza ed anzianità, avesse lavorato con continuità ante luglio 2003; questo perché agli effetti pratici avevano diritto al lavoro nella nuova organizzazione idrica calabrese tutti i lavoratori preesistenti nelle vecchie gestioni territoriali. Solo la definizione del numero di risorse massimo deciso dalla costituenda Sorical, non ha consentito l’internalizzazione di tutti i lavoratori che erano partecipi della filiera organizzativa del ciclo, riconducibile infine a Sorical”.