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Errigo: “Entro 5 mesi iniziare la bonifica delle aree contaminate a Crotone”

Errigo: “Entro 5 mesi iniziare la bonifica delle aree contaminate a Crotone”

 

Il commissario straordinario del Sito contaminato di interesse nazionale (Sin) Emilio Errigo, accompagnato dai militari del Comando delle Forze Operative Terrestri dell’Esercito Italiano (Comfoter), dai militari specializzati dei Reparti ambientali dei carabinieri e i tecnici della Sogesid, hanno terminato il sopralluogo congiunto di diverse aree contaminate e di altre, non ancora investigate, facenti parte della perimetrazione del Sin di Crotone. Lo rende noto un comunicato. “Dopo un incontro operativo – organizzativo, con Procuratore di Crotone Giuseppe Capoccia il team specializzato – è detto nel comunicato – ha fatto visita alla sede di Eni Rewind e alle pericolose discariche situate fronte mare. A seguire, accompagnati dal Segretario generale dell’autorità di sistema portuale dei mari Tirreno Meridionale e Ionio, Alessandro Guerri e dal comandante della Capitaneria di Porto di Crotone, capitano di vascello Domenico Morello, i militari hanno visitato parte dell’area portuale contaminata da fosforite. Danilo Pace, responsabile dell’Ufficio Ambiente del Comune di Crotone insieme ad alcuni tecnici, hanno poi illustrato il progetto di bonifica e risanamento ambientale della scuola San Francesco; si è svolto successivamente, grazie al contributo e alla presenza di Stefania Argenti, Soprintendente competente e responsabile Interprovinciale di Catanzaro e Crotone, con la necessaria attenzione e precauzione, il sopralluogo presso l’area rcheologica denominata ‘Antica Kroton’. Ultima tappa è stata la visita alla discarica Tufolo – Farina, prima della ripartenza dei militari verso l’Aeroporto Militare di Pratica di Mare dall’Aeroporto Pitagora di Crotone”. “Conoscenza dell’area in esame, competenza e spunti di riflessione orientata al futuro: questo – riporta il comunicato – è quanto richiesto dal commissario Errigo ai militari il cui compito sarà quello di verificare quanto finora effettivamente svolto; capire se, quanto finora eseguito nelle aree Sin, sia stato fatto con superficialità; questo allo scopo di permettere, entro 5 mesi, di iniziare in piena sicurezza per tutti la fase esecutiva, partendo dal “milione di tonnellate” di rifiuti pericolosi e non, contaminati e posizionati pericolosamente nella fascia costiera litoranea marittima a pochi metri dal mare di Crotone. In assenza di urgenti e necessarie determinazioni amministrative ministeriali e regionali, acquisiti i necessari e obbligatori pareri amministrativi, in presenza dei necessari presupposti giuridici, sarà emesso, entro e non oltre cinque mesi, un ‘provvedimento amministrativo’, da parte del commissario straordinario di Governo, finalizzato a obbligare gli individuati soggetti legalmente responsabili della contaminazione e del danno ambientale, al fine della rimozione (senza alcun giustificato ritardo) dei rifiuti contaminati e il loro previsto trattamento depurante – stabilizzante, trasportando quanto previsto in impianti-discariche autorizzati a norma di legge, idonei e presenti sul territorio nazionale ed estero. Dopo i numerosi incontri con le diverse autorità militari, politiche e amministrative competenti per materia, le conferenze di servizio ministeriali e regionali, le interlocuzioni istituzionali nazionali, regionali e locali, i sopralluoghi e le ricognizioni, è il momento di passare alla fase esecutiva per non perdere il treno di una bonifica, vera, effettiva e che possa trainare Crotone verso un nuovo sviluppo economico legato al turismo e agli inestimabili tesori storici e archeologici”.

 

 

 

 

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