Equitalia Calabria: “Nel 2016 le riscossioni sono aumentate del 2,8% rispetto al 2015”
CATANZARO. La Calabria ha versato nelle casse di Equitalia poco più di 266 milioni di euro, con un incremento del riscosso del 2,8% rispetto all’anno precedente. “Risorse che – spiega una nota – la società di riscossione, guidata da Ernesto Maria Ruffini, riverserà ad Agenzia delle entrate, Inps, Inail, al Comune di Catanzaro così come agli altri Comuni della Calabria, alla Regione ma anche verso, per citarne solo alcuni, Camere di Commercio, Consorzi di bonifica, le principali società di trasporto pubblico e gli Ordini professionali territoriali. Equitalia nel 2016 fa segnare un risultato nazionale storico per la riscossione con 8,7 miliardi e un incremento del 6,17% sul 2015. In Calabria – si legge – la classifica è guidata da Cosenza e dalla sua provincia con 86,5 milioni di euro ed un incremento complessivo delle riscossioni del + 3,7% (circa 3,1 milioni di euro in più del 2015). A seguire Reggio Calabria con 74,9 (+ 1,6%), Catanzaro con 57,4 (- 2,3%), Crotone con 26,2 (+7%) e Vibo Valentia con 21,1 (+ 14%). Come dett – si legge ancora nel comunicato – , Equitalia opera per conto di altri enti e in particolare per i due azionisti della Spa pubblica, cioè Agenzia delle entrate ed Inps. E infatti, in Calabria poco meno della metà dell’importo raccolto da Equitalia, ovvero 122,7 milioni di euro, è destinato alle casse di Agenzia delle entrate (quasi 17 milioni di euro in più rispetto al 2015), mentre 75,5 milioni andranno all’Inps. Anche per i Comuni calabresi, a cui Equitalia girerà circa 21 milioni di euro raccolti nel 2016 il risultato è più che positivo. Ben 31 milioni di euro sono stati recuperati invece per conto di enti diversi (Camere di Commercio, Consorzi di Bonifica, albi professionali, enti di previdenza diversi dall’Inps e altri). All’Inail (l’Istituto assicurativo contro gli infortuni sul lavoro) saranno riversati – è scritto – 4 milioni di euro mentre 11 milioni di euro sono destinati agli altri enti erariali (addizionale Irpef comunale che spetta al Comune e non allo Stato, il recupero del bollo auto non pagato alla Regione)”.