Eolico, Iaconantonio: “Nulla  di personale soltanto un doveroso richiamo istituzionale al presidente del Consiglio”

Eolico, Iaconantonio: “Nulla  di personale soltanto un doveroso richiamo istituzionale al presidente del Consiglio”

CATANZARO. “Sorprende la  tempestiva dialettica  sfoderata  dal Presidente del Consiglio comunale che, fulminato sulla via di Damasco, ha finalmente imbracciato la bandiera ambientalista  tentando a più riprese di ergersi a  oppositore  dell’eolico selvaggio, rompendo anni di comodo  silenzio”. E’ quanto afferma il capogruppo di Italia dei Valori, Domenico Iaconantonio. “Forse la recente mancata nomina a vicesindaco – prosegue Iaconantonio – avrà stimolato la prossima vera aspirazione istituzionale facendogli abbandonare i panni di presidente super partes e indossare quelli di ambizioso politico. Non si spiegherebbero diversamente  le accuse che tenta di rivolgere ad alcuni dipartimenti della Regione e al sottoscritto, reo  soltanto di avergli ricordato  come stanno realmente le cose in tema di eolico selvaggio. Ebbene, il suo personale attacco che mi rivolge non meriterebbe risposta considerato che  sono trascorsi quattro anni da quando ero assessore all’urbanistica del comune. Se niente era stato prodotto allora  meglio avrebbero potuto fare, in questi anni, le giunte  dello stesso suo schieramento politico. Ma siccome Cardamone non è documentato o sempre per quei fini politici, fa finta di non saperlo, gli ricordo che all’epoca il centrosinistra sostenne, su mia proposta, in Consiglio comunale  la bocciatura di quattro impianti di parchi eolici  che dovevano sorgere sul territorio comunale  sul crinale del colle S. Maria dove già da tempo , insistevano le storiche tre pale eoliche, dando nel contempo degli indirizzi.  Da quando siedo nei banchi di opposizione ho più volte sollecitato il presidente Cardamone a portare all’attenzione dell’aula consiliare la problematica affinché il consiglio si potesse rideterminare dando delle precise regole. Questione che nel corso  di una conferenza dei capigruppo veniva  condivisa anche dal sindaco Abramo. Il presidente Cardamone, invece,  ha  procrastinato l’argomento  per poi “aggrapparsi” a una parziale assenza della  Regione ad un invito del settore urbanistica  del comune per sferrare un attacco politico al presidente Oliverio e al sottoscritto. Ma alla guida della Regione fino allo scorso mese di novembre  non c’erano i suoi amici ? Come mai Cardamone non ha preteso da loro indirizzi e chiarimenti  ?  Solo oggi prova a coprire questo  silenzio  addossando le colpe agli altri  e non assumendosi le proprie ? Ma se veramente lui vuole  affrontare il problema perché non convoca una riunione di Consiglio e poi avuto il mandato dell’aula vada a fare la voce grossa alla Regione  invece di sproloquiare   sulla stampa in cerca di “visibilità – accredito” per la sua eventuale prossima candidatura a sindaco ?   Il mio non vuole essere  una presa di posizione – conclude Iaconantonio – contro  la persona è solo un doveroso richiamo alla funzione di presidente del Consiglio, votata anche dal sottoscritto, e delle prerogative del consiglio comunale che ha il diritto dovere di discutere della problematica assumendo delle decisioni e, una difesa alla mia posizione che è chiaramente contro questi impianti. Finora, invece, da parte del centrodestra solo parole al vento, atti amministrativi zero”.

 

 

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