Emergenza roghi in tutta la Calabria: da più parti d’Italia arrivano i rinforzi

Sono partiti ieri mattina dal Veneto 14 operatori dei vigili del fuoco diretti in Calabria per rinforzare il dispositivo antincendio che da giorni sta lottando contro gli incendi boschivi che attanagliano il Sud Italia. Da Mestre sono partiti 9 Vigili del Fuoco e 4 automezzi, che raggiungeranno Crotone insieme a un Dos (Direttore Operazioni di Spegnimento) e un altro operatore del comando di Belluno. Da Verona altri due vigili del fuoco tra cui un Dos raggiungeranno Catanzaro per essere subito impiegati sul territorio. Intanto è partito dal comando dei vigili del fuoco di Udine un contingente di 9 uomini (7 del comando VVF di Udine, 1 del comando VVF di Gorizia e 1 del comando VVF di Trieste) per recarsi in Calabria dove andrà a rafforzare il dispositivo di soccorso antincendio boschivo. I vigili del fuoco del Friuli Venezia Giulia sono partiti alla volta della Calabria con tre mezzi AIB (Antincendio Boschivo) del comando di Udine. Nel pomeriggio partiranno, sempre dal comando di Udine, altre 2 unità, una delle quali DOS (Direttore Operazioni Spegnimento) per recarsi in Sicilia. “Tre morti, ettari di boschi in fumo, aziende, alberi da frutto, coltivazioni e allevamenti andati completamente distrutti: è pesantissimo il bilancio degli incendi di queste settimane, tragico. La Calabria brucia, dal Pollino alla Sila, dalle Serre all’Aspromonte fin sulle coste, e dà la sensazione, attraverso chi la governa, di non essere in grado di opporre una seria strategia di contrasto alla sequela d’incendi”. È quanto afferma, in una nota, il parlamentare e coordinatore regionale del Movimento 5 stelle Massimo Misiti. “Nel dramma – prosegue la nota – è confortante apprendere la notizia che il Governo abbia raccolto il nostro grido di dolore, dichiarando lo stato di mobilitazione nazionale con cui verranno inviate in Calabria squadre di volontari, mezzi e uomini del sistema di Protezione Civile nazionale. È commovente, inoltre, lo sforzo messo in campo dagli uomini dei vigili del fuoco, della ProCiv, delle forze dell’ordine e delle associazioni di volontariato nelle operazioni di spegnimento dei roghi. Il loro lavoro, nel reggino, seppur privo di sufficienti mezzi e strumenti, è servito finora a risparmiare dalle fiamme le Foreste Vetuste dell’Aspromonte, dichiarate tempo addietro, patrimonio Unesco. A loro va il nostro sentito ringraziamento”.