Emergenza rione Ciambra, incontro in Prefettura a Reggio
Si è svolto a Reggio Calabria un incontro tenuto in Prefettura sull’emergenza del quartiere Ciambra del comune di Gioia Tauro. Il prefetto Massimo Mariani ha ricevuto il sindaco di Gioia Tauro, Aldo Alessio, il quale da tempo ha sollevato la questione della mancanza di soldi nelle casse comunali per effettuare l’attività di bonifica delle aree degradate nel quartiere. All’incontro erano presenti il questore Maurizio Vallone e i vertici delle forze dell’ordine, vigili del fuoco, rappresentanti Aterp e Protezione Civile, polizia municipale e personale dell’ufficio tecnico di Gioia Tauro. Il Comune ha quantificato in circa 1 milione e 300 mila euro i soldi necessari per bonificare la Ciambra dal mix di spazzatura, inerti e materiale ingombrante che vanno prima prelevati e portati a un centro di smistamento, dove effettuare la caratterizzazione dei rifiuti e il successivo conferimento in discarica, quest’ultima voce rappresenta la spesa maggiore. Il prefetto Mariani si è impegnato a trasferire al Ministero dell’Interno le richieste di un finanziamento adeguato, che si innesti in un più ampio progetto di legalità che abbracci non solo il quartiere Ciambra ma anche altre situazioni di degrado del centro della Piana. In particolare il prefetto ha chiesto che gli interventi riguardino anche via Ciambra, dove abitano in situazione di degrado 70 famiglie (300 persone tra cui 150 minori), e via Asmara dove 15 nuclei familiari (60 persone tra cui 25 minori) abitano in baracche di legno, nonché palazzo Petrace, occupato abusivamente da 5 famiglie che devono essere sgomberate al più presto poiché lo stabile è pericolante. Il sindaco Alessio si è detto disponibile ad affrontare complessivamente la questione se si troveranno i fondi necessari. “Speriamo si apra uno spiraglio – ha detto all’AGI il sindaco Alessio – che ci possa permettere di trovare la giusta soluzione. E’ stato un incontro positivo e propositivo, aspettiamo quando il prefetto ci dirà se riesce a farci avere il finanziamento, adesso la questione si è spostata al Ministero dell’Interno”.
redazione@giornaledicalabria.it