Emergenza rifiuti, per la Cisl “la competenza è della Città di Reggio”

Emergenza rifiuti, per la Cisl “la competenza è della Città di Reggio”

“Il momento emergenziale sotto l’aspetto economico, sociale e sanitario merita assunzione
di responsabilità nella progettualità e tanta voglia di costruire per il bene comune. Oggi leggiamo e
purtroppo, viviamo sulla pelle dei lavoratori e dei cittadini lo scempio che si consuma nel settore
rifiuti”. Lo si legge in una nota di Rosy Perrone, Segretario generale dell’UST Cisl di Reggio
Calabria, e Domenico Giordano, Segretario generale della Fit Cisl reggina. L’Amministrazione
comunale -scrivono- denuncia il rischio di una nuova emergenza rifiuti, rivolgendosi alla
Regione Calabria, in quanto titolare delle competenze in materia, ma trascura di comunicare che l’Ato è in capo alla Città Metropolitana di Reggio Calabria. I problemi relativi alla discarica di Crotone, gestita da un privato -per quanto concerne la componente residua indifferenziata della raccolta, quella destinata, dopo apposito trattamento, alla discarica stessa- forse sono anche riconducibili ai
mancati pagamenti dovuti dalle amministrazioni? Pare siano tanti, compresa Reggio Calabria, gli enti morosi nei confronti della Regione che a sua volta pare garantisca con apposita quota il conferimento nella discarica. Lo stesso vale per Ecologia Oggi che gestisce gli impianti di Sambatello, Siderno e Gioia Tauro. La Legge Regionale n. 14 del 2014 in materia di rifiuti è stata modificata dal Consiglio regionale nella seduta del 7 maggio dello scorso anno, e nella quale è stata approvata la L.R. n. 11/2019 “Disposizioni relative alla Città Metropolitana di Reggio Calabria in materia di gestione dei rifiuti urbani…” secondo la quale per l’Ato relativo al territorio della provincia di Reggio Calabria, le
funzioni della Comunità d’ambito sono attribuite alla Città Metropolitana”. Spetta quindi, alla
Città Metropolitana, secondo la Cisl, “occuparsi di tutte le fasi attinenti al ciclo dei rifiuti, dalla
raccolta allo smaltimento negli impianti previsti attualmente nell’ambito di riferimento che
coincide con i confini dell’ex provincia di Reggio Calabria. L’amministrazione comunale è capace
di farsi carico e risolvere le criticità delle quali è investita? Esiste una programmazione del ciclo
dei rifiuti? Come deve risolvere -chede ancora la Cisl- un problema che se non trova subito risposte
è di impatto su igiene e salute pubblica? “.

redazione@giornaledicalabria.it

 

 

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