Emergenza Covid-19 e viticoltura, i vignaioli artigiani di Cosenza chiedono aiuto alle istituzioni
Come ormai noto a tutti, a seguito dell’emergenza Covid-19, sono tanti i settori colpiti, tra questi il settore vitivinicolo, di cui in questo caso ne sono portavoce i VAC (Vignaioli Artigiani di Cosenza), i quali si esprimono nello specifico in merito al settore enologico calabrese dell’Alta Calabria, una rete di piccoli produttori di vini artigianali della provincia di Cosenza con una mission ben definita: valorizzare e promuovere il territorio ed i suoi vitigni autoctoni.
“Per la prima volta vorremmo porre all’attenzione dell’opinione pubblica e delle istituzioni un gravissimo problema che sta interessando parte dei produttori di vino calabrese ed esattamente i produttori di vino non denominato (Igt e Dop) che, ad oggi, non hanno avuto alcun tipo di aiuto specifico in merito ai devastanti danni economici causati dalla pandemia” – affermano in maniera decisa i VAC.
Infatti pare che, parte delle aziende facenti parte della rete d’imprese dei VAC, prendendo in esame gli aiuti previsti dal PSR CALABRIA 2014-2020 – EMERGENZA COVID19. MISURA 21 “SOSTEGNO TEMPORANEO ECCEZIONALE A FAVORE DI AGRICOLTORI E PMI PARTICOLARMENTE COLPITI DALLA CRISI DI COVID-19”- DDG 9341 DEL 15.9.2020, si sono visti esclusi a priori, in quanto non produttori di vini Igt e/o Dop. “Del detto bando è già stata pubblicata la graduatoria definitiva e la distribuzione dei fondi è già stata attivata;” – continuano i VAC, chiedendo esplicitamente: “pur avendo più di qualche perplessità in merito ai criteri stabiliti per l’accessibilità agli aiuti economici previsti dal PSR di cui sopra, accettando comunque questa esclusione e senza voler sindacare in alcun modo sui criteri di assegnazione di fondi comunitari, ci chiediamo come mai, né la Regione Calabria, né tanto meno il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, abbiano ancora disposto degli aiuti ad hoc per quei soggetti esclusi dagli aiuti del PSR.”