Edilizia residenziale, più di 7 milioni per Reggio e Cosenza

Edilizia residenziale, più di 7 milioni per Reggio e Cosenza

“L’assessore regionale alle Infrastrutture e alla Pianificazione territoriale, Domenica Catalfamo, in linea con il percorso già avviato con il recente stanziamento di 14 milioni di euro in favore all’Aterp regionale, finalizzato a interventi di riqualificazione edilizia, comunica l’approvazione dello schema di decreto del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con quello dell’Economia e Finanze, di riparto delle risorse per l’attuazione del Programma integrato di edilizia residenziale sociale ai sensi della delibera Cipe 22 dicembre 2017, n. 127, come modificata dalla delibera 24 luglio 2019 n. 55”. Lo riferisce un comunicato dell’ufficio stampa della Giunta regionale. “Lo schema di decreto interministeriale, che approva l’elenco dei soggetti ammessi a finanziamento e i relativi programmi – si aggiunge – ha assegnato alla Regione Calabria la somma di 7.430.891,50 euro, definendo le procedure, i tempi di realizzazione delle proposte e le modalità di erogazione del finanziamento statale nonché di monitoraggio del programma. Con deliberazione n. 68 del 15 maggio 2020 la Giunta del presidente Santelli aveva voluto dare nuovo impulso a procedimenti finalizzati alla valorizzazione del patrimonio edilizio pubblico. Le proposte della Regione Calabria sono state ora validate e valutate positivamente dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e, conseguentemente, dalla competente conferenza Stato/Regioni. Il finanziamento statale complessivo di 7.430.891,50 euro è destinato alla realizzazione di interventi nei Comuni di Cosenza e di Reggio Calabria, quelli con la maggiore “tensione” abitativa, e per i quali l’Aterp ha proposto le migliori soluzioni progettuali, garantendo il rispetto di tutte le prescrizioni previste dalla delibera Cipe n. 127/2017. Precisamente: essere finalizzate a un “consumo di suolo zero”; prevedere interventi di recupero e ristrutturazione degli immobili esistenti, interventi di demolizione e ricostruzione, acquisto di immobili e, solo in misura residuale, nuove costruzioni; prevedere un mix di residenze, funzioni, spazi collettivi e per servizi di prima necessità, complementari agli alloggi; essere destinate alla locazione permanente con canone sociale o con patto di futura vendita degli alloggi al termine del periodo di locazione a canone agevolato, studenti fuori sede; essere cofinanziate da soggetti pubblici e/o privati per una quota pari ad almeno il 20 per cento del finanziamento statale assegnato; avere caratteristiche edilizie di alta sostenibilità; perseguire la messa in sicurezza delle componenti strutturali degli immobili mediante interventi di adeguamento o miglioramento sismico; innalzare i livelli di qualità dell’abitare per quanto attiene il superamento delle barriere architettoniche e la sicurezza nell’uso; contribuire all’incremento della qualità urbana del contesto e della dotazione infrastrutturale dei quartieri degradati”. L’assessore Catalfamo sottolinea che “l’iniziativa coinvolgerà gli attori del programma in modo proattivo tra cui la stessa Aterp Calabria che ha espresso condivisione nel garantire la copertura finanziaria del cofinanziamento, pari ad almeno il 20% del finanziamento statale assegnato, attraverso i proventi dei canoni di locazione degli alloggi Erp consentendo di avviare un ciclo virtuoso di investimento e riqualificazione dell’abitare”. Catalfamo sottolinea ancora “l’importanza di questa ulteriore azione che riguarda l’edilizia residenziale pubblica regionale, che per troppi anni è rimasta senza interventi di manutenzione straordinaria con i conseguenti gravi e inaccettabili disagi di una fascia sociale cui deve essere invece garantita la massima attenzione. Infatti, durante gli ultimi mesi, attraverso un’analisi di dettaglio sui programmi già finanziati, gli uffici preposti hanno recuperato importanti risorse che, a breve, verranno riprogrammate per l’attuazione di interventi di edilizia sociale sull’intero territorio regionale. Gli imminenti ulteriori stanziamenti saranno tutti orientati alla valorizzazione del patrimonio esistente per troppo tempo non manutenuto, con l’obiettivo anche di restituire adeguata qualità al contesto urbano in cui gli immobili sono ubicati”.

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