Ecomafie, in Calabria oltre 14.500 reati in 5 anni

È stato presentato giovedì 22 giugno a Lamezia Terme, nell’ambito della seconda giornata della dodicesima edizione di Trame Festival, un’anticipazione del rapporto annuale “Ecomafia” 2023 che sarà presentato a Roma l’11 luglio. L’incontro, moderato dalla giornalista Viviana Spinella, è stata l’occasione per fare il punto sui dati dell’illegalità ambientale in Calabria dai quali emerge la commissione di ben 14.518 reati nell’arco del quinquennio 2017-2021 con 12871 persone denunciate, 209 persone arrestate e 5.214 sequestri (fonte elaborazione Legambiente su dati Forze dell’Ordine e Capitanerie di porto). La provincia con il maggior numero di reati è Cosenza, segue Reggio Calabria, Crotone, Catanzaro ed infine Vibo Valentia. La Calabria è, nel complesso, stabilmente tra le prime 5regioni d’Italia, insieme a Campania, Sicilia, Puglia e Lazio nella classifica dell’illegalità ambientale. Un triste primato per la Calabria che proprio oggi vive una situazione di grande sconcerto per la notizia dell’arresto, anche se per ragioni non collegate alla regione, dell’assessore all’ambiente nominato da pochi mesi, Marcello Minenna.