Inaugurata a San Luca una biblioteca scolastica dedicata a Corrado Alvaro
SAN LUCA. L’Assessore regionale alla Cultura, Mario Caligiuri, è intervenuto alla manifestazione “2011-2014: La luce di San Luca”, nel corso della quale è stata inaugurata la biblioteca scolastica intitolata allo scrittore Corrado Alvaro. “L’inaugurazione della biblioteca scolastica di San Luca – ha affermato Caligiuri – è un simbolo di alto significato attraverso il quale si possono evidenziare i passi avanti compiuti in questi anni dalla scuola calabrese. In questi luoghi sono soffiati venti di cambiamento dei quali si è accorta l’Italia, con Papa Francesco che ha ricevuto i bambini di San Luca, con il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che li ha invitati per tre anni all’inaugurazione dell’anno scolastico al Quirinale, con il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Leonardo Gallitelli che ha indicato la scuola di San Luca come l’emblema della Calabria che vuole cambiare”. Dopo l’intervento della Dirigente Scolastica Mimma Cacciatore e quello del Vescovo della Diocesi di Locri-Gerace Francesco Oliva, Caligiuri ha ripercorso i risultati ottenuti in questi anni negli ambiti scolastici e culturali, ricordando anche due momenti significativi vissuti a San Luca: le conclusioni del progetto del tempo pieno nelle scuole dei comuni ad alta densità criminale, ispirato dal giudice Nicola Gratteri, con i bambini delle scuole medie a fare la fila per dare la mano al comandante provinciale dei Carabinieri Lorenzo Falferi, e l’esposizione in un immobile confiscato alla ‘ndrangheta del quadro di Mattia Preti “San Luca che dipinge la madonna e il bambino”, uno dei pochi dipinti che il Cavalier Calabrese ha datato e firmato nella sua lunga vita. “La malapianta – ha detto ancora l’Assessore Caligiuri – si combatte con la scuola e con la cultura, con l’arte e la bellezza. Sarebbe già significativo se le attività svolte in questi anni in Calabria con la scuola e la cultura avessero contribuito a invertire il destino anche di una sola persona, perché, come c’è scritto nel Talmud, libro sacro degli ebrei: “Chi salva una vita, salva il mondo intero”.