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Traffico di cocaina tra Colombia e Italia: tre arresti della Squadra Mobile a Cosenza

Traffico di cocaina tra Colombia e Italia: tre arresti della Squadra Mobile a Cosenza

COSENZA. Tre persone sono state arrestate dagli agenti della squadra mobile della Questura di Cosenza nell’ambito di un’operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica della città calabrese, contro un traffico di cocaina fra la Colombia e l’Italia. Gli arrestati sono Romina Reda, 34 anni, Domenico Baldino, 54, e Andrea Rudisi, 37, tutti di Mendicino. La donna, compagna di Antonio Segreti, 35 anni, arrestato il 21 agosto 2015 per lo stesso reato, è stata sottoposta ai domiciliari in quanto madre di un bimbo nato a gennaio. I provvedimenti di oggi, secondo quanto reso noto nel corso della conferenza stampa degli inquirenti, sono il frutto delle indagini scaturite dall’arresto di Segreti, avvenuto dopo che, d’intesa con la Procura della Repubblica di Cosenza, era stata avviata un’operazione tesa a individuare il destinatario di un pacco proveniente dalla Colombia contenente droga. Agenti della Squadra Mobile sotto copertura, travestiti da corriere, portarono a Cosenza il pacco sospetto per poi procedere all’arresto in flagranza di reato di Segreti. Il prosieguo dell’indagine avrebbe consentito di documentare il coinvolgimento degli arrestati nel traffico internazionale di sostanza stupefacente. Intercettazioni, pedinamenti, foto e video, biglietti aerei, sono i pilastri su cui poggia l’indagine della squadra mobile cosentina. Gli indagati avrebbero acquistato ed importato nel territorio italiano circa 515 grammi di cocaina nascosti nel telaio metallico di una sedia, spedita in Italia tramite corriere espresso. A Segreti era arrivata una sedia da Londra, imbottita di cocaina. La droga era stata segnalata in partenza dalla polizia inglese. Gli agenti di Cosenza la intercettarono all’aeroporto di Fiumicino, a Roma, per poi consegnarla nelle mani di Segreti, che fu quindi arrestato. Nelle parti metalliche della sedia, segate poi dai Vigili del Fuoco, la polizia trovò circa 600 grammi di cocaina purissima, che, immessa sul mercato, avrebbe fruttato almeno 300.000 euro. A casa di Segreti era stato trovato anche materiale per il confezionamento della droga. Domenico Baldino avrebbe organizzato il trasporto e Andrea Rudisi doveva ritirare la droga per poi immetterla nel circuito di spaccio. Al momento dell’arresto, Rudisi ha tentato la fuga attraverso le campagne di Mendicino, ma è stato bloccato dagli agenti. “Con intercettazioni e pedinamenti abbiamo capito chi era coinvolto nella vicenda” ha detto Giuseppe Zanfini, capo della squadra mobile di Cosenza. Era un viaggio di prova – ha detto Zanfini – e questo emerge dalle intercettazioni, ma la loro operazione è andata male”. “Poteva essere l’avvio di una fiorente attività – ha detto il procuratore aggiunto di Cosenza, Marisa Manzini – ma il traffico è stato stroncato dall’ottima attività della squadra mobile di Cosenza, attraverso l’utilizzo dei cosiddetti agenti di copertura. Ora dobbiamo capire a chi era destinata la droga”.

 

 

 

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