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Donna medico ferita con un cacciavite nel piazzale dell’ospedale di Crotone

Donna medico ferita con un cacciavite nel piazzale dell’ospedale di Crotone

 

CROTONE. Una donna, medico dell’ospedale civile San Giovanni di Dio di Crotone è stata vittima di un’aggressione avvenuta martedì pomeriggio nel piazzale antistante al nosocomio. La dottoressa, M.C., che presta servizio all’unità operativa complessa di Medicina dell’ospedale, aveva appena terminato il suo turno e si apprestava a lasciare il nosocomio, quando è stata avvicinata da un uomo che l’ha ferita al collo con un cacciavite. Da quanto è stato possibile apprendere, pare che l’uomo, con il volto travisato da un cappuccio e una sciarpa, le rimproverasse la morte della madre che era stata ricoverata nel suo reparto. Proprio quando l’aggressore si apprestava a sferrare un secondo fendente al collo della vittima è intervenuto un ambulante di nazionalità marocchina, Mustafa El Aoudi, che si trovava nei pressi e che ha bloccato l’uomo, di fatto salvando la vita al medico. Nel frattempo è intervenuta una Volante della Polizia di Stato che ha fermato l’aggressore e lo ha portato in Questura. Si tratta di un crotonese di circa 50 anni. La dottoressa è stata soccorsa dai sanitari del 118 che l’hanno ricoverata in codice rosso anche se non sarebbe in pericolo di vita. Esattamente tre mesi addietro, il 2 agosto, un altro medico in servizio all’ospedale di Crotone venne brutalmente aggredito da un intero nucleo familiare che rimproverava al professionista di non aver fatto abbastanza per salvare la vita di un loro congiunto. La vicenda aveva suscitata l’indignazione generale non solo dei colleghi del medico aggredito ma dell’intera città e nei giorni successivi erano state intensificate le misure di sicurezza all’interno e all’esterno dell’ospedale di Crotone.

“Ho sentito gridare la dottoressa e allora mi sono avvicinato. Ho visto che la colpiva con un cacciavite allo stomaco, la voleva ammazzare. Mi sono avvicinato e l’ho buttato giù, poi è scappato e l’ho inseguito fino al bidone della spazzatura, gli ho fatto lo sgambetto ed è caduto. A quel punto l’ho tenuto fermo fino a quando non è arrivata la polizia”. Così il venditore ambulante marocchino Mustafa Al Aoudi racconta come ha salvato la vita alla dottoressa aggredita davanti all’ospedale di Crotone.

L’ambulante che ha 40 anni, vive a Isola Capo Rizzuto e da vent’anni, con la sua bancarella, fa il venditore ambulante davanti all’ospedale San Giovanni di Dio. Racconta di conoscere la dottoressa aggredita. “Passa sempre da qui – dice – e mi saluta. Posso dire che la conosco.”

La dottoressa è stata ricoverata con una prognosi di trenta giorni . La professionista ha subito ferite al collo, alla testa e all’addome. La dottoressa è stata sentita dal sostituto procuratore di Crotone Alfredo Manca, che conduce l’inchiesta avviata sull’aggressione. Col magistrato c’era il dirigente della Digos della Questura di Crotone, Francesco Meduri.

É stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio Luigi Amoruso, di 50 anni, l’uomo che davanti all’ospedale di Crotone ha aggredito con un cacciavite una dottoressa del reparto di Medicina generale, Maria Carmela Calindro, di 56 anni, colpendola ripetutamente con un cacciavite. Per l’aggressore, che è un disoccupato, il pm della Procura della Repubblica di Crotone Alfredo Manca ha disposto la custodia cautelare in carcere.

 

 

 

 

 

 

 

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