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Donna assassinata a Rosarno, interrogato il convivente

Donna assassinata a Rosarno, interrogato il convivente

ROSARNO(RC)/ É stata funestata dall’assassinio di una donna la vigilia in Calabria della “Giornata internazionale” che in tutto il mondo celebra proprio le donne e che simboleggia la lotta contro le violenze che subisce a tutte le latitudini e per i motivi più svariati il genere femminile. E quel che è più tragico è che a rendersi responsabili di queste violenze sono il più delle volte i mariti o i compagni delle donne, cioè le persone che più di chiunque altro dovrebbero proteggerle e tutelarle. La vittima del nuovo femminicidio in Calabria è una donna ucraina di 30 anni, Iulia Astafieya. Ed ucraino è anche chi l’ha uccisa, Denis Molchanov, di 35 anni, compagno della donna, fermato a distanza di alcune ore dall’omicidio dal personale del Commissariato di Gioia Tauro mentre vagava nelle campagne. A trovare il corpo senza vita di Iulia Astafieya è stato stamattina il proprietario dell’appartamento in cui viveva la coppia. Molchanov e la compagna, che non avevano figli, erano in Italia da alcuni anni, ben prima dello scoppio della guerra tra Russia ed Ucraina, ed abitavano a Rosarno, nella Piana di Gioia Tauro. Lui lavorava nel settore agricolo, alle dipendenze di una ditta locale, mentre lei era stata assunta in una pizzeria nella quale svolgeva varie mansioni. Un rapporto difficile, quello tra Molchanov e Iulia Astafieya, secondo quanto sta emergendo dalle indagini della Polizia, caratterizzato da frequenti liti, come gli investigatori hanno appreso da alcuni conoscenti della coppia. Una situazione aggravata dal fatto che sia l’uomo che la donna avrebbero fatto uso di bevande alcoliche. E proprio quando i due si abbandonavano all’alcol scoppiavano le liti peggiori e più violente. Secondo quanto é emerso dalle indagini, Molchanov avrebbe ucciso la compagna colpendola con calci e pugni, con una violenza incontenibile, e senza fare uso di alcuna arma. Il corpo della donna, nel momento del ritrovamento, presentava numerose ecchimosi e ferite, segno delle violenze subite non soltanto in occasione del pestaggio che ne ha provocato la morte ma anche in precedenza. Le indagini sono dirette dal sostituto Procuratore della Repubblica di Palmi, Adriana Di Vaio, che ha disposto l’autopsia sul corpo della vittima. I magistrato vuole vederci chiaro sulle cause della morte della donna. Non è escluso, tra l’altro, che Molchanov, oltre a picchiare selvaggiamente la compagna, possa averla strangolata. La morte della donna, comunque, è stata istantanea.

 

 

 

 

 

 

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