Don Santo Borrelli, parroco di Donni: settecento km a piedi per solidarietà all’Ucraina

Don Santo Borrelli, parroco di Donni: settecento km a piedi per solidarietà all’Ucraina

Partire per l’Ucraina mentre infuria la guerra. “Questa idea rientra in un progetto di cammini, che faccio da tanti anni”. Don Santo Borrelli lo dice come prima cosa, appena entrati nella spartana sacrestia della Chiesa di Santa Maria, a Donnici, la frazione di Cosenza famosa per la produzione vitivinicola. Ha accettato di dedicare all’Agi qualche minuto proprio il giorno prima della partenza. Ha ancora delle cose da preparare. “E ho anche un matrimonio da celebrare, oggi” spiega. Don Santo, per tutti “don Santino”, si siede vicino al cronista e inizia a raccontare. “Ho fatto davvero tanti cammini: Santiago, la Terra Santa, Monte Athos. L’anno scorso ho fatto a piedi il percorso da qui fino a Roma, dal Papa -racconta- e quest’anno volevo trovare un luogo significativo. Prima della guerra avevo pensato ad un cammino fino ad Auschwitz, poi è scoppiato il conflitto e ho deciso di spostarmi sul territorio ucraino, partendo da Leopoli. Perché c’è bisogno di esprimere vicinanza, una parola di consolazione per queste persone che sono vittime di guerra”. E’ nato così questo progetto, programmato con il permesso dell’Arcivescovo di Cosenza-Bisignano, mons. Francescantonio Nolè. E lo stesso pontefice, informato del “cammino”, ha fatto giungere, a cura della segreteria di stato vaticana, la sua benedizione apostolica. Un “cammino di pace” a piedi partendo da Leopoli, in Ucraina, per raggiungere, in Polonia, il Santuario Mariano di Czestochowa, transitando da Cracovia e più precisamente dai Santuari dedicati alla Divina Misericordia e a San Giovanni Paolo II. E anche dal luogo simbolo della sofferenza: il “campo di sterminio” di Auschwitz. Don Santino camminerà a piedi per circa 700 km. “Forse dopo tanti mesi ci stiamo dimenticando che c’è questo conflitto drammatico, -aggiunge il sacerdote- in Ucraina come in altre parti del mondo, e allora vado a camminare per incontrare la gente, per portare un segno di vicinanza da parte della Chiesa diocesana, e grazie al contributo di tante persone, mi permetto di portare anche un aiuto molto concreto”. Don Santino da ieri è in Polonia. Poi, dal 31 luglio, l’inizio del “cammino” dalla Cattedrale di Leopoli, dove consegnerà per l’Arcivescovo dei Latini di Leopoli, Mons. Mieczyslaw Mokrzycki, che con una lettera ha già benedetto l’iniziativa, delle offerte, raccolte tra i suoi parrocchiani di Donnici, quale segno di solidarietà al dramma che il popolo Ucraino sta vivendo”.

 

 

 

 

 

 

 

 

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