Dl Sanità, “salta” il Commissario targato Nesci

Si scusa con l’Aula se ha mancato di rispetto e annuncia il passo indietro: nessuna nomina a commissario della Asl di Vibo per il collaboratore della deputata M5s Dalila Nesci, relatrice del decreto Sanità Calabria. Dopo la bagarre totale scoppiata in Aula a seguito dell’intervento di Giulia Grillo, la ministra riprende la parola e esordisce con toni completamente diversi rispetto a poco prima: “Se in qualche modo ho mancato di rispetto all’Aula do le mie scuse e non ho problemi a farlo. Mi sono stati rivolti aggettivi dispregiativi, ma la mia è passione per quello che faccio perché so quanto ho combattuto per questo decreto, dovete consentirmi di avere passione. Ho fatto questo decreto consapevole della missione importante come ministro e che ora avete voi come Parlamento per approvarlo, io non ho nessun attaccamento per un curriculum rispetto a un altro non ho alcun motivo di difendere il curriculum di Scafidi”, il collaboratore di Nesci, “ma non vi è alcun conflitto di interessi. Io al decreto ci tengo per i cittadini calabresi, se ritenete che debba darvi una risposta su qualcosa che non è ancora avvenuta, posso senza problemi dire che se questo elemento diventa fondamentale per proseguire noi rinunciamo a qualunque ipotesi – anche se non c’è conflitto di interessi – di fare questa nomina”.