Deposito di parti di autoveicoli rubati scoperto da Gdf nel Cosentino

COSENZA. La Guardia di Finanza di Sibari ha scoperto, all’interno di uno stabile in disuso di proprietà di un ente pubblico, un deposito abusivo merce di provenienza illecita. Nel corso di controlli predisposti nell’ambito del piano prefettizio “Focus ‘ndrangheta”, attuati nel Comune di Cassano Ionio, i Baschi Verdi di Sibari hanno visto un furgone apparentemente abbandonato all’interno di un terreno privo di recinzione ed hanno eseguito un controllo. Nel corso dell’ispezione è emerso che l’immobile era utilizzato come deposito illegale di beni di provenienza illecita, fra cui motori e parti di carrozzeria quali sportelli, parafanghi, cruscotti, cerchioni, tappezzeria di autovetture. Il proprietario del furgone è risultato estraneo alla vicenda. L’utilizzatore dell’automezzo, preso in prestito, che risultava essere l’effettivo proprietario dei beni senza essere in grado di dimostrarne la provenienza lecita, è stato invece denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari per i reati di ricettazione e invasione di terreni o edifici. I beni di provenienza illecita, costituiti da 134 parti di autovetture, sono stati sequestrati per l’eventuale riconsegna ai legittimi proprietari. Il presunto ricettatore rischia ora una pena fino ad un massimo di otto anni di carcere.