Decreto Reggio, Neri e Marino: “Priorità ai rioni decentrati”
REGGIO CALABRIA. “I rioni decentrati continuano a rappresentare una priorità nell’agenda politico -amministrativa dell’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Giuseppe Falcomatà, come dimostrano gli atti deliberativi approvati nell’ultima seduta di Consiglio comunale per la rimodulazione del finanziamento delle opere del Decreto Reggio con i relativi emendamenti proposti dal Presidente della Ia Commissione Giuseppe Sera che riguardano la città di Reggio Calabria ed in particolar modo la periferia, la zona pedemontana ed il comprensorio di Gallina”. È quanto dichiarano in una nota congiunta l’Assessore alle Finanze del Comune di Reggio Calabria, Armando Neri, ed il Consigliere comunale e metropolitano Demetrio Marino. “In base alle attuali esigenze espresse dai residenti e grazie alla sensibilità del Sindaco Falcomatà, dei Consiglieri comunali, nonché dell’ufficio leggi speciali – affermano Neri e Marino – ci siamo immediatamente attivati per rifinanziare ed inserire nella rimodulazione del finanziamento del Decreto Reggio opere prioritarie per l’intero comprensorio reggino, tra le quali si evidenziano alcuni specifici investimenti destinati a programmare un progetto di sviluppo armonico per il territorio di Gallina. Il grido di protesta lanciato nei tanti incontri istituzionali dai residenti della frazione Santa Venere per eliminare le urgenti criticità presenti nel proprio quartiere, ci hanno portato – chiariscono Neri e Marino – insieme ai colleghi consiglieri comunali, ad evidenziare al Sindaco la necessità d’inserire Santa Venere tra le priorità negli interventi da destinare alla rimodulazione del Decreto Reggio prevedendo sugli interventi della legge 350/2003 una nuova voce denominata “Riqualificazione area urbana della Frazione di Santa Venere” per un importo complessivo di 2.000.000,00 euro. È da lungo tempo ormai che la frazione dell’altopiano lamenta l’inesistenza di opere di urbanizzazione primarie e di una adeguata via di collegamento collaudata e sicura che, impedendo l’attivazione del fondamentale servizio di trasporto pubblico, non consente ai privati cittadini di usufruire di tale servizio, in modo da raggiungere il centro cittadino per esigenze di studio, di lavoro o di puro svago”.