De Magistris, Orlando e Bova: “Mimmo Lucano venga da noi”

De Magistris, Orlando e Bova:  “Mimmo Lucano venga da noi”

“Caro Mimmo lo so che non lascerai la tua e nostra amata Calabria ma se vuoi ti ospitiamo con amore a Napoli. Il divieto di dimora nella tua Riace è peggio degli arresti domiciliari. Ma non potranno mai arrestare la rivoluzione. Riace vivrà con Lucano Sindaco!”. Così su Twitter il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris. “Non si ferma la battaglia legale e civile perché possa continuare e possa rafforzarsi l’esperienza di Riace e la cultura di accoglienza e convivenza diffusa che essa rappresenta. Ho già espresso a Mimmo Lucano, come hanno fatto i sindaci di tante città fra cui Parigi, la mia solidarietà e la volontà di dare vita ad iniziative coerenti con il coinvolgimento di comuni di tutta Europa. E gli ho rivolto l’invito a venire a Palermo, già nei prossimi giorni e in occasione del Festival delle letterature migranti, per condividere la sua storia ed esperienza e costruire insieme un percorso che trova nelle comunità ed amministrazioni locali la sua forza”. Lo afferma il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando. “All’indomani della decisione del Tribunale del Riesame di Reggio Calabria che ha concesso la libertà all’amico e sindaco di Riace, Mimmo Lucano, è il momento delle azioni e di sostenere in questo momento di difficoltà e sconforto. Perché, se da un lato il Tribunale ha revocato gli arresti domiciliari, dall’altro ha imposto a Lucano il divieto di dimora a Riace. Prima di ogni altra iniziativa pubblica e politica, sento perciò il dovere di offrire a Mimmo Lucano l’ospitalità di Amaroni, il mio paese”. Lo afferma Arturo Bova, Consigliere regionale e presidente della commissione contro la ‘ndrangheta in Calabria. “Una proposta – dice – condivisa con il sindaco di Amaroni, Luigi Ruggiero, e che troverà il forte consenso di un’intera comunità che sarebbe fiera e felice di abbracciare Mimmo. Amaroni è con Mimmo Lucano”.

 

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