De Magistris: “È caos vaccini ma Spirlì pensa alle nomine”
“I calabresi e le calabresi lo hanno purtroppo imparato sulla propria pelle: la spesa pubblica è lo strumento che questa classe politica utilizza per il proprio patto trasversale. La finta alternanza che si è ripetuta regolarmente a ogni elezione si fonda sull’ accordo implicito che nulla deve cambiare veramente”. Lo afferma, in una nota, Luigi de Magistris, candidato alla presidenza della Regione. “Strutture, incarichi, nomine, tutti costi – prosegue de Magistris – che continuano a gravare sulla Calabria. Perfino in questo periodo in cui la Regione dovrebbe concentrarsi sulla vergognosa campagna vaccinale per garantire la salute soprattutto delle persone più fragili, assistiamo invece a ulteriori nomine in strutture speciali. Dignità e rispetto della Calabria imporrebbero ben altri provvedimenti in questo momento di proroga, ma il malcostume è talmente trasversale che tutto tace. Sul tavolo restano i problemi reali, che in questa pandemia emergono con maggiore gravità. La Calabria che conosco è la Calabria che rialza la testa e che vuole bocciare senza mezzi termini una classe politica che ha usato e continua a usare la spesa pubblica come cosa propria, con sperperi continui in ogni ambito, spesso restituiti in clientele e consenso elettorale”. “Romperemo questo scenario consociativo – sostiene ancora il candidato presidente della Regione – metteremo ordine con una classe dirigente onesta, meritevole e competente. Le calabresi e i calabresi sanno che possono fidarsi di me e delle persone che mi accompagnano, sanno che rimetteremo la competenza e il merito al centro, che daremo spazio e voce alle esperienze locali libere, che con noi ogni euro sarà speso per il bene di tutte e tutti. Le calabresi e i calabresi sanno che spazzeremo via gli interessi privati che sotto il cappello della politica hanno avvilito la Calabria e che metteremo al centro della nostra azione gli interessi collettivi e del bene comune. Mentre invece il presidente ff Spirlì pensa a nomine che non può fare e a video culinari invece di occuparsi di una situazione sanitaria ed ambientale devastante che sta mettendo in ginocchio la salute e l’economia della Calabria”.