Da Mario Draghi via libera al Def: “Visione espansiva per le imprese e l’economia”

Da Mario Draghi via libera al Def: “Visione espansiva per le imprese e l’economia”

Il Consiglio dei ministri ha approvato il Documento di economia e finanza e la relazione sullo scostamento di bilancio, con la quale si richiede l’autorizzazione al Parlamento al ricorso a un maggiore indebitamento per 40 miliardi di euro, risorse che saranno utilizzate per un nuovo provvedimento di sostegno alle imprese e all’economia. Il governo pone al centro “l’obiettivo della crescita economica”: con il nuovo scostamento di bilancio e l’autorizzazione ad altri 40 miliardi in deficit sarà finanziato un provvedimento con alla base una “visione espansiva per le imprese e l’economia”, avrebbe detto, a quanto si apprende da diversi partecipanti alla riunione, il premier Mario Draghi in Consiglio dei ministri. Nel 2021 la crescita del Pil programmatico arriverà al 4,5%. Nel 2022 il Pil crescerà del 4,8%, per poi crescere del 2,6% nel 2023 e dell’1,8% nel 2024: “tassi di incremento mai sperimentati nell’ultimo decennio”, sottolineano fonti di Palazzo Chigi dopo l’approvazione del Documento di economia e finanza. “Il rapporto deficit/PIL è stimato all’11,8% nel 2021, scenderà al 5,9% nel 2022, al 4,3% nel 2023 e al 3,4% nel 2024. A partire dal 2025, il rapporto deficit/PIL tornerà a scendere sotto il 3%”. I sostegni a partite Iva e imprese “rappresentano più di metà degli impegni previsti sul 2021” da 40 miliardi, si legge nella bozza del Def. Nel nuovo decreto ci sarà “copertura dei costi fissi, sia con sgravi di imposta che con la copertura della quota fissa delle bollette e di parte dei canoni di locazione tramite credito d’imposta. Per le Pmi sarà prorogata “dal 30 giugno a fine anno” la scadenza del regime di garanzia, e sarà estesa anche la moratoria sui crediti. “Saranno inoltre reintrodotti rinvii ed esenzioni di imposta già attuati nel 2020” e “innalzato il limite delle compensazioni”.

 

 

 

 

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