Crotone tra le province italiane con meno reati informatici

Crotone tra le province italiane con meno reati informatici

Secondo un’analisi condotta da DAS, compagnia di Generali Italia specializzata nella tutela legale, la Calabria è tra le regioni con la più bassa densità di crimini informatici. Tra 2010 e 2015 questi reati sono cresciuti dell’86% nella provincia di Vibo Valentia.

La Calabria, con una denuncia all’autorità giudiziaria ogni 472 abitanti*, è tra le regioni con la più bassa densità di reati informatici* (4° posto in Italia), con Crotone (1/663), che si posizione al 7° posto tra le province più virtuose. È quanto emerge da un’analisi condotta da DAS, compagnia di Generali Italia specializzata nella tutela legale, che con “Difesa Web” assiste in giudizio i cittadini vittime di frodi informatiche e fornisce strumenti di monitoraggio per prevenire furti d’identità e altre truffe online.

“La nostra ricerca – spiega Roberto Grasso, amministratore e direttore generale di DAS – evidenzia un fenomeno preoccupante. Nel periodo che abbiamo analizzato le denunce delle forze di polizia all’autorità giudiziaria per reati informatici sono cresciute in Italia di oltre il 51%, con un’incidenza di un reato ogni 393 abitanti. I danni economici per chi subisce questo tipo di reato possono essere rilevanti e a volte difendersi in giudizio può essere complicato e richiedere tempi lunghi. Abbiamo creato “Difesa Web”, in risposta alle due principali esigenze espresse dal mercato: da un lato l’aspetto di prevenzione e monitoraggio dei propri dati, dall’altro il supporto legale necessario in caso furto d’identità”.

DAS rileva una bassa densità di crimini informatici anche a Cosenza (1 denuncia ogni 539 abitanti) e Catanzaro (1/468). Il fenomeno risulta più diffuso a Reggio Calabria, c’è stata una denuncia per reati informatici ogni 416 abitanti, e a Vibo Valentia (1/357), che in regione registra la più elevata densità di questi crimini.

Tra 2010 e 2015 il numero di denunce per reati informatici è quasi raddoppiato a Vibo Valentia (+86%) mentre è cresciuto del 46% a Cosenza. Das ha rilevato incrementi più contenuti a Catanzaro (+31%), Reggio Calabria (+25%) e Crotone (+5%).

A livello nazionale la Puglia, con 1 denuncia all’autorità giudiziaria ogni 503 abitanti, è la regione con la più bassa densità di crimini informatici, seguita da Sicilia (1/496) e Basilicata (1/483). Al contrario Liguria (1/246), Molise (1/290) e Valle d’Aosta (1/294) sono le regioni dove questi reati sono più diffusi rispetto alla popolazione.

DAS ha rilevato che tra il 2010 e il 2015 il numero assoluto di reati informatici è cresciuto in modo rilevante in tutte le regioni. Il fenomeno è più che raddoppiato in Friuli Venezia Giulia (+133,8%), Umbria (+102,3%) e Liguria (+101,6%). Le regioni dove le denunce per reati informatici sono cresciute meno sono Campania (+17,1%), Valle d’Aosta (+19,5%) e Puglia (+34,5%).

In caso di furto d’identità o utilizzo illecito da parte di terzi dei dati personali e finanziari del cliente, entrerà in gioco la copertura assicurativa di “Difesa Web”, che offre l’assistenza legale per presentare agli organi di polizia la denuncia contro il truffatore e per la ricerca di prove a propria difesa. La polizza di DAS offre anche la difesa legale per ottenere il risarcimento dei danni subiti a seguito della violazione, intervenendo anche in caso di controversia con una banca o una società finanziaria, davanti all’Arbitro Bancario Finanziario (ABF), per contestare operazioni o servizi richiesti da terzi non autorizzati. Difesa Web copre tutte le spese legali nel caso la persona frodata subisca un procedimento penale per un reato commesso da altri, utilizzando il proprio nome. La polizza di DAS supporta inoltre il cliente nelle procedure di ripristino dell’onorabilità, come ad esempio la cancellazione dal registro dei protesti.

 

 

 

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