Crotone, il vicequestore Ugo Armano alla guida della Squadra mobile

Crotone, il vicequestore Ugo Armano alla guida della Squadra mobile

 

“Un cambio nel segno della continuità”. Così il questore di Crotone Massimo Gambino, ha definito il cambio di guardia alla guida della Squadra mobile della città nel corso della presentazione del nuovo dirigente, il vicequestore Ugo Armano, che prende il posto del vicequestore Nicola Lelario chiamato ad un nuovo importante ruolo. Lelario, infatti, andrà a dirigere l’ufficio criminalità organizzata della Squadra mobile di Milano. Lelario, di 42 anni, di Barletta, è in Polizia da 11 anni, di cui gli ultimi quattro alla guida della Mobile di Crotone con la quale ha ottenuto importanti risultati nella lotta alla criminalità organizzata (operazioni Hermes, Sommelier e Golgota tra tutte) ma anche arrestato tutti i colpevoli di fatto di sangue avvenuti nella città. “Ringrazio gli uomini della squadra mobile – ha detto Lelario – per quello che hanno fatto con me per la città, ringrazio il Questore che ha dato sostegno alla Mobile e fatto capire quanto sia importante indagare andando oltre le apparenze ed i magistrati per aver avuto fiducia verso di me e la squadra mobile. L’incarico a Milano non è un traguardo ma la prosecuzione di un percorso collegato a quanto è stato fatto a Crotone”. Al suo posto arriva il vicequestore Ugo Armano, di 38 anni, di Napoli, da otto anni in polizia durante i quali ha avuto esperienze dirigenziali alla questura di Bologna (funzionario addetto all’Ufficio di prevenzione generale e soccorso pubblico) e nelle squadre mobili di Mantova e Verbania. Dal gennaio 2018 è stato alla Squadra mobile di Torino da dove è passato poi a guidare quella di Benevento. “Mi aspetto un’esperienza entusiasmante in una squadra mobile – ha detto Armano – che so essere composta da persone professionali e di grandi doti umane. C’è lo stimolo a fare qualcosa per questo territorio costruendo sul percorso intrapreso da Lelario. Spero di poter mettere la mia esperienza in campo per i cittadini crotonesi”.

 

 

 

 

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