Crollo viadotto A3, Barbanti: “Situazione ormai intollerabile”
CATANZARO. “Da quel 2 marzo, data del crollo del viadotto Italia dell’A3, non facciamo che leggere giornalmente le indignazioni generali della politica che ben poco, ad oggi, è riuscita ad incidere sulla vicenda. Siamo fiduciosi, comunque, che la Procura di Castrovillari indaghi a fondo sulla vicenda e che la famiglia del povero operaio rumeno abbia una risposta sul perché il proprio congiunto non è più tra noi”. È quanto afferma, in una nota, il deputato Sebastiano Barbanti. “Ed in questo black-out istituzionale, bloccati dalla burocrazia, dalle indagini della Procura, dagli esami strutturali dell’Anas – prosegue Barbanti – vogliamo scoprire se il Governo ha ben chiaro il target da raggiungere, in che tempi e con quali step, oppure se dopo 4 mesi ancora siamo alla fase di valutazione. Sono in gioco tutte le valutazioni economiche di chi ha avuto il coraggio di investire nella nostra regione, dove quasi tutti i comuni hanno le aliquote fiscali al massimo per ripianare debiti pregressi, dove le Ferrovie dello Stato investiranno ben il 2% del totale degli investimenti nonostante la situazione delle ferrovie sia sotto gli occhi di tutti, dove per le imprese del Nord importare un container costa la metà rispetto a quanto costa ad un’azienda calabrese e senza i porti con le potenzialità di Gioia Tauro”. “Aggiungere a questa situazione da terzo mondo anche l’isolamento dovuto al Viadotto Italia – prosegue il deputato – che si lega ai problemi di viabilità interna, più simile a quella Malgascia che ad una nazione europea, non è più tollerabile. Quest’anno si svolgerà in Calabria un evento Internazionale importante, il Mondiale di Kitesurf, che ha visto la cittadina di Gizzeria preferita a megalopoli come Dubai e San Francisco per le particolari condizioni costanti del vento che la rendono perfetta per gli appassionati di questo sport. Quindi se un imprenditore, un commerciante oppure un operatore turistico che ha puntato tutto sui contatti e la partecipazione che un tale evento solitamente catalizza, dovesse perdere una consistente quota di tali presenze dal momento che la viabilità è in questo stato, chi risarcirà questi imprenditori e soprattutto chi risarcirà i calabresi?”.